Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] di questo mondo, dal potere secolare, e contrappone la dottrina dei santi Padri al temporalismo pontificio. Temi su cui non G. Santinello, La crisi del metodo aristotelico nel pensiero di Paolo Sarpi, in Aristotelismo veneto e scienza moderna, a cura ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] proposto un'alternativa a questa concezione con la sua dottrina dell'obex gratiae: la presenza o l'assenza nell . 1, a. 2).
Nell'alveo della tradizione tomista, e perciò aristotelica, è la posizione che G. assume sul problema dell'unicità o pluralità ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] analizzare i dati dei disegni sperimentali, vale a dire la dottrina moderna dell'inferenza statistica, furono sviluppati, oltre che da Pflüger reintroduceva, in chiave antidarwiniana, l'idea aristotelica di causa finale, sostenendo che i fenomeni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discussione intorno alle fonti filosofiche di Dante è tanto vasta e articolata che non [...] 63 che più savio di te fé già errante,
sì che per sua dottrina fé disgiunto
da l’anima il possibile intelletto,
66 perché da lui non oltre ai già citati Cicerone e Boezio, conosce certamente Aristotele, che legge in traduzione latina e filtrato dai ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] e l'Acqua. Efrem (303 ca.-373) attribuisce a Bardesane una dottrina più esplicita sulla natura del Padre e della Madre. Essi sono il lanciare un pesante e sistematico attacco contro l'opera di Aristotele, e in particolare contro la sua idea di un ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] creato l’uomo, perché, utilizzando una terminologia aristotelica, Eusebio afferma che il Figlio stesso «è pp. 3-33.
6 C. Schmitt, Teologia politica. Quattro capitoli sulla dottrina della sovranità, in Id., Le categorie del politico. Saggi di teoria ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] cui si minacciava di scomunica chiunque avesse pubblicamente disputato sulla dottrina averroista dell'unità dell'intelletto. Il decreto sortì l'effetto voluto: nel 1492, l'eminente aristotelico dell'Università di Padova Nicoletto Vernia si sentì così ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] per avviare l’opera di rimozione delle stratificazioni che il platonismo, ma soprattutto la metafisica aristotelica, avevano depositato sul corpo della dottrina cristiana. La purezza evangelica giaceva sepolta sotto il peso delle ideologie, e per ...
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Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] il falso sono modalità dell’azione. Secondo Rorty la concezione del moto di Aristotele, la dottrina dell’adaequatio rei et intellectus, il foro interno di Descartes, la dottrina dell’intenzionalità di John Searle, e infine, i sense-data di Russell e ...
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Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] spiegazioni, basate essenzialmente sui puri dettami della filosofia aristotelica. Come anima cristiana, per giunta la prima che egli è in grado d'iniziare D. ai problemi dell'iniziatica dottrina dei più invidiosi veri. E a ogni modo il rapporto ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...