VERNIA, Nicoletto (Nicolò; Paolo Nicola)
Delio Cantimori
Filosofo, nato a Chieti, forse intorno al 1420; morto a Padova nell'ottobre del 1499. Insegnò a Padova dal 1465 al 1499. Le notizie sulla sua [...] con la sua teoria dell'anima che si rifà direttamente ad Aristotele, con la sua affermazione che le attività dell'anima sono che minacciò la scomunica agli averroisti, abbandonò la dottrina dell'intelletto immortale unico per tutta la specie umana ...
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SEVERO (Σεβῆρος, Severus)
Guido Calogero
Filosofo greco, appartenente al cosiddetto platonismo medio. La data della sua vita è incerta: in base agli scarsi indizî superstiti sembra si debba assegnare [...] i varî momenti, inferiori e superiori; nella cosmologia cerca abilmente di conciliare la dottrina della creazione enunciata nel Timeo platonico con quella aristotelica dell'eternità del mondo. Notevole pure, in questo complesso sincretistico e quasi ...
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PLUTARCO (Πλούταρχος, Plutarchus) di Atene
Guido CALOGERO
Pensatore greco, vissuto tra il IV e il V sec. d. C. Figlio di Nestorio, fu l'iniziatore della scuola neoplatonica d'Atene, poi resa illustre [...] rilevare dalle testimonianze più tarde: nel complesso, pare che egli non si allontanasse molto dalla dottrina plotiniana delle ipostasi, e che si adoperasse alla conciliazione dell'aristotelismo col platonismo, cercando, p. es., di fondere la teoria ...
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ROBERTO Pulleyn (Pullein, Pullen, Pully; Robertus Pullus o Pollenus)
Filippo Ermini
Cardinale, nativo della contea d'Oxford, visse dagli ultimi decennî del sec. XI fino al 1147. Studiò a Parigi. Protetto [...] nel 1133 insegnava a Oxford la Bibbia e la filosofia aristotelica; sentì però il desiderio di tornare a Parigi, dove teologia fu deciso avversario di Abelardo, e la sua dottrina è rappresentata specialmente dai Sententiarum logicarum libri VIII (in ...
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MODALITÀ
Guido CALOGERO
Nella sillogistica aristotelica una speciale trattazione era dedicata alle varietà che intervenivano nelle forme deduttive quando il nesso che univa il soggetto al predicato [...] 1840, p. 187 segg. Per il carattere intrinsecamente contraddittorio della dottrina delle distinzioni modali in seno alla sillogistica aristotelica, cfr. G. Calogero, I fondamenti della logica aristotelica, Firenze 1927, p. 248 segg. V. inoltre logica ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] alla crescente autonomia dei maestri di arti dell'Università parigina e arginare la diffusione di dottrine filosofiche, alcune segnatamente aristoteliche, che contrastavano con l'ortodossia e ponevano in discussione la supremazia epistemologica della ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] inferiori (64). All'asta dei beni di Pietro Tomasi i Problemata di Aristotele vanno venduti per 6 ducati e 12 soldi, per 8 ducati circa di Aldo esalta il sommo ingegno e la straordinaria dottrina dell'umanista, la cui opera entra quindi non come ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] 10) cui si rifacevano i partigiani della dottrina dell'Immacolata Concezione.
Un dettaglio ulteriore della composizione greco segnato dalla figura del dikaion - si pensi ad Aristotele, alle sue analisi del concetto di giustizia nell'Etica nicomachea ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] servita costruisce, a suon di consulti, una sorta di dottrina dell'intervento dello Stato, molecolarmente dislocato, di caso in vuoto (non concepibile questo nell'impianto della fisica aristotelica e non a caso contrastato dalla Compagnia di Gesù ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] huomini" distinti "per nobiltà e per eccellente dottrina"; ma sempre il Barbieri ha dimostrato che alla non sono, Zenone l'istesso con possibili, et impossibili esperienze, Aristotele con termini oscuri et difficile testura di parole"; M. Praz, Le ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...