Galeno
Gilberto Corbellini
Medico e filosofo (Pergamo 130 d. C. circa - ivi, probabilmente, 200 d. C. circa). Frequentò le scuole dei filosofi greci e compì i suoi studi medici, incentrati sull’anatomia [...] quale origine delle vene. G. elaborò inoltre la dottrina dei temperamenti: sanguigno, flemmatico, collerico, melanconico, ognuno indiscussa e duratura autorità. Il riferimento alla filosofia aristotelica e un esplicito monoteismo lo resero accetto al ...
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emanatismo
Dottrina filosofica e religiosa (detta anche, meno comunemente, emanazionismo), secondo la quale il molteplice trae origine da un principio, l’Uno, o da altra realtà prima che esprime da sé [...] dell’ultima intelligenza della serie, l’intelletto agente separato. Nel dare ragione dell’atto emanativo, l’immagine della luce, già aristotelica (De anima, III, 5, 430 a 15-20), si affianca infatti a quella dell’acqua veicolata dai termini che in ...
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Concetto filosofico opposto a quello dell’essere ( ➔), quando quest’ultimo sia concepito come eternamente immobile e sottratto a ogni mutazione. A tale concezione dell’essere, sostenuta già nella prima [...] logica, e quindi ne negava la realtà, si contrappone la dottrina della scuola eraclitea, secondo la quale tutta la realtà del I mutamenti nei quali si articola il d. vengono divisi da Aristotele in: (1) generazione e corruzione (secondo la sostanza); ...
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Termine usato nella filosofia aristotelico-scolastica per indicare una determinazione o qualità che non appartiene all’essenza di un oggetto. Si distingue in a. casuale, se il suo rapporto con l’oggetto [...] Isagoge o introduzione alle categorie di Aristotele aggiunse un nuovo predicabile ai quattro di Aristotele, la specie, portando così i predicabili da quattro a cinque: innovazione, questa, che originò la dottrina medievale delle quinque voces (specie ...
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Gilberto Porretano (lat. Gilbertus Porretanus; fr. Gilbert de la Porree)
Gilberto Porretano
(lat. Gilbertus Porretanus; fr. Gilbert de la Porrée) Teologo e filosofo (n. Poitiers 1070 - m. 1154). Studiò [...] a quattro opuscoli teologici di Boezio, dove svolge la dottrina della forma, secondo la tradizione platonica di Chartres; è Liber sex principiorum, operetta di introduzione alla logica aristotelica, che ebbe vastissima fortuna, è stata attribuita a ...
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immortalità Condizione di non essere soggetto alla morte.
Religioni antiche e politeistiche
Le prime forme di una credenza nell’i. equivalgono a manifestazioni dell’incapacità di concepire uno stato [...] tempo, nella speculazione cristiana dei Padri e della prima scolastica, continua a gravare su Aristotele questa condanna, mentre è acquisita la dottrina platonica dell’anima, soprattutto tramite la speculazione di s. Agostino. S. Tommaso, invece ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] e in ciò la r. di Gorgia si lega alla sua dottrina sofistica, poiché nulla è certo, a ogni questione sono applicabili alla verità scoperta dalla filosofia. Diverso l’atteggiamento di Aristotele che dà una trattazione della r. di importanza ...
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Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] di realizzazione? Questi sono appunto i compiti primari della p. aristotelica, di talune p. posteriori, nonché di quella moderna disciplina del termine estetica (il primo a usarlo, nel senso di «dottrina della poesia o dell’arte in generale» fu A.G. ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] dello schema cosmologico geostatico, al di là delle quali si trovava l’etere o quinta essenza.
La dottrina fisica di Aristotele, postulante il plenum e la divisibilità indefinita della materia, si fondava su una serrata critica dell’atomismo ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] e, per es., la sua definizione del rapporto fra anima e corpo fu accolta come dottrina ufficiale della Chiesa. L’ingresso dell’aristotelismo fu un evento culturale di eccezionale importanza, che dette luogo a posizioni estremamente differenziate. Tra ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...