L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] Se la tassonomia fa ancora riferimento all'ideale aristotelico di una determinazione delle forme sostanziali tramite il delineato da Haller, tracciano le linee di forza delle dottrine successive fino all'avvento della biologia come scienza all'inizio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] che si trovano nel mondo esterno, possiamo osservare che per Aristotele senza dubbio si stabilisce una relazione motivata, che è da Sesto (Pyrr. Hyp., II, 95-96), la dottrina scientifica degli stoici è basata proprio sui procedimenti inferenziali che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La logica antica
Walter Cavini e Luca Castagnoli (*)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla tarda Antichità all’Età Moderna la logica [...] della logica sia per la storia della filosofia. Da un punto di vista logico la tradizionale dottrina del sillogismo (cioè la sillogistica aristotelica) è in effetti solo un frammento del calcolo dei predicati della moderna logica formale, incapace ...
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Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] ) e altri sugli aspetti propriamente scientifici della dottrina. Prima di addentrarci nella discussione della teoria pagava il proprio tributo intellettuale alla filosofia aristotelica della natura nella scoperta della circolazione del sangue ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] , pacta servare - furono ripresi nella formulazione di dottrine quali la sociabilitas naturale, i diritti inalienabili della la classificazione delle forme di governo di tipo aristotelico, Montesquieu sussume sotto i suddetti 'principî' euristici ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] sia pure supportata da una straordinaria dottrina e da altrettanto straordinarie risorse linguistiche, altre traduzioni del F.: la Rhetorica ad Alexandrum regem dello pseudo Aristotele, dedicata al cardinale Niccolò Albergati e che fu una delle più ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] come nel De intelligentiis di Witelo - è invece sviluppata la dottrina che la l. non è solo da Dio, ma è d'Abano tra i fisici, non facevano che interpretare la teoria di Aristotele che dalla l. del sole diffusa dagli astri si originassero tutte le ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] quindi a una grave condanna come divulgatore della dottrina protestante - che il C., insieme con il , Bari 1964; F. Buonamici, Discorsi poetici nell'Accad. fiorentina in difesa d'Aristotele, Firenze 1567; G. B. Vico, La scienza nuova, in Opere, a cura ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] lo studio delle fonti scritte. Willis assunse la dottrina base della storia totale, secondo cui nessuna testimonianza può aveva funzioni analoghe a quelle di una causa ultima aristotelica, era la visione celeste (das Himmelbild). A diversi ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] ., è che la filosofia umana, rappresentata da quella aristotelica, è insufficiente e inadeguata, e va sostituita con sul terreno di un comune agostinismo, la possibile fonte di tale dottrina e di quella, più radicale, ma non totalmente diversa, di ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...