GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] gli angeli appaiono in figura d'uomini bellissimi o di donzelli, di colorito bianco e in veste candida, in piena luce. L'esegesi biblica e la dottrinaneoplatonica dei "santi" si compone nella predicazione di G. con la cultura dei "savi": un fondo di ...
Leggi Tutto
FIGLIUCCI, Felice (in religione Alessio)
Dario Busolini
Nacque a Siena il 4 maggio 1518 da Francesco di nobile famiglia.
Fu avviato presto agli studi, in previsione di una brillante carriera ecclesiastica. [...] , detto "il Genova". Decisiva per la sua formazione fu però l'amicizia con C. Tolomei. Il F. studiò la dottrinaneoplatonica conciliata con l'aristotelismo, secondo gli insegnamenti di M. Ficino e G. Pico della Mirandola, ed alimentò l'amore per ...
Leggi Tutto
BENUCCI (Benuccio, Benutio), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena il 15 ag. 1521 da Mariano, nobile senese, e da Girolama Campana, donna colta e amante della poesia, di cui versi non spregevoli [...] , bensì aumenta l'amore e lo rende più perfetto. Armi della contesa gli scritti di Dante e Petrarca e la dottrinaneoplatonica, per cui l'amore si rivolge non al corpo ma all'ideale perfezione dell'anima: fino all'inevitabile conclusione che ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] da Agostino, ma di una fonte comune, ciceroniana o neoplatonica, per quanto riguarda l'unità fondamentale di ogni essere. Così de Philol. et d'Hist., II (1923), pp. 189-201.
Dottrina. C. Prantl, Geschichte der Logik im Abendland, I, Leipzig 1855, pp ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] 'amore. Ma la sua vocazione non era né filosofica né religiosa. Alle dottrine che gli venivano offerte dall'aristotelismo padovano e dal neoplatonismo fiorentino egli chiedeva una giustificazione intellettuale e morale del suo ozio letterario, ozio ...
Leggi Tutto
FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] noi chiamiamo "male" potrebbe essere permesso da Dio in vista di un maggior bene. Né mancava di richiamarsi alle dottrine platonica e neoplatonica sui demoni per spiegare l'origine dei vizi umani e di esaltare l'opera dei profeti che Dio invia per ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] , prima che fosse inventata la nobiltà del Canossa, la dottrina del Medici, la prudenza di Ottaviano Fregoso - animando una natura (la nobiltà) a un idealismo culturale di origine neoplatonica, attraverso il comportamento sociale e l'amore cortese. Ma ...
Leggi Tutto
FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] teoria platonica delle idee per compiacere la dominante cultura neoplatonica fiorentina), ma anche elaborò un catalogo di poeti , sia pure supportata da una straordinaria dottrina e da altrettanto straordinarie risorse linguistiche, grammaticali ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] e quindi a una grave condanna come divulgatore della dottrina protestante - che il C., insieme con il fratello , tutto il metodo esegetico del C., si sovrappongono dei toni neoplatonici e ficiniani, soprattutto per quello che riguarda i concetti di " ...
Leggi Tutto
BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] la divinità è invisibile, invisibile è anche la luce taborica. Gregorio Palamas oppose una sottile dottrina emanazionistica di derivazione neoplatonica, che distingueva una sostanza divina trascendente (oùaía) e delle energie divine (gvp-'pyztcxt o ...
Leggi Tutto
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...