LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] morbido, mantenendo in sospeso il processo romano per eresia. Nel frattempo non mancò di fornire chiarimenti intorno alla dottrinadelleindulgenze (9 nov. 1518), che però non bastarono a fermare l'ondata antiromana dilagante in Germania. Dopo l ...
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VALDÉS, Juan
Daniel A. Crews
Luca Addante
de. – Nacque a Cuenca, in Spagna, intorno all’anno 1500, da Fernando de Valdés e da María Barrera, insieme al gemello Alfonso, ultimi di undici figli.
Contentissimo [...] non riguardò solo la politica locale, ma anche la sfera religiosa, poiché secondo la dottrinadelleindulgenze le elemosine potevano ridurre il tempo delle penitenze da scontare in purgatorio. Se gli umanisti si fecero beffe di questi calcoli sui ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] che concerne l'imparare in Seminario si può fare profitto nella Dottrina ma fuori di questo è più tosto un disimparare certa gentilezza costituire un nuovo dicastero, la Congregazione delleIndulgenze e delle Reliquie, che aveva il compito di ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] delle congregazioni dei vescovi e regolari, dell'Immunità ecclesiastica, delle Reliquie e delleIndulgenze. il mondo cattolico per confermare la protezione pontificia alla dottrinadella grazia efficace: essa doveva dunque essere, nelle intenzioni ...
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RICCI, Scipione de'
Mario Rosa
RICCI, Scipione de’. – Nacque a Firenze il 9 gennaio 1741 da Pier Francesco, di nobile famiglia, auditore presidente dell’Ordine di S. Stefano, e da Luisa Ricasoli.
Dopo [...] della Badia Fiorentina e di Giovanni Lami, bibliotecario della Riccardiana e autorevole direttore delle Novelle letterarie, lo avvicinò maggiormente alla dottrina i santi alla «regolata» applicazione delleindulgenze – che Ricci raccomandò con una ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] la scusa che non vi fossero in Roma tipografi capaci di farla, sostenne la foggia tradizionale della corona chiericale, la dottrina tridentina delleindulgenze e condannò l'uso di andare mascherati da pellegrini durante il carnevale romano, un'usanza ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] dai giansenisti la sua opposizione alla dottrinadell'infallibilità papale, espressa in un passo ulteriore diminuzione delle spese della già ridotta corte personale del pontefice.
Più cauto fu A. nello spinoso problema delleindulgenze, nonostante ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] occupano delleindulgenze (De indulgentiis, estratto in Concilium Tridentinum, XII, pp. 256-259), della divina uno scritto ammonitorio egli esortò la città al ritorno all'antica dottrina. Quando l'Inquisizione romana fu riorganizzata, egli fu uno dei ...
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BONA, Giovanni
Lucien Ceyssens
Nacque a Mondovì in Piemonte il 10 ott. 1609 da Giovanni Battista, ufficiale dell'esercito, e Lucrezia Zuchena. Studiò per cinque anni umanità presso i gesuiti della sua [...] . Fu nominato membro della Congregazione (restaurata) delleIndulgenze e della nuova Accademia pontificia di della loro intransigenza nella dogmatica. Conoscendo la storia dell'antichità cristiana, avendo approfondito lo studio delladottrina ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] il papa lo definì "illustre per la sua integrità, modestia e ricchezza della sua dottrina" (L'Univers, 15 febbr. 1889). Il 22 giugno 1890 divenne prefetto della S. Congregazione delleIndulgenze, ma, durante l'inverno del 1892,la sua salute, già ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...