CAMBIANO DI RUFFIA, Giulio
Valerio Castronovo
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 4 luglio 1544 da Giovannino, signore per la quarta parte del feudo di Ruffia (il cui casato con quelli di Beggiamo, Tapparelli, [...] e infine a Torino presso lo storico e senatore Ludovico DellaChiesa, che egli seguì dopo il 1559 a Saluzzo per terminare e venne subito dopo cooptato nel Collegio dei dottori in diritto della capitale subalpina. Chiamato a ricoprire l'incarico ...
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CACHERANO D'OSASCO, Carlo, conte di Rocca d'Arazzo
Angela Dillon Bussi
Figlio di Ottaviano, gran cancelliere di Savoia, e di Barbara Balbis dei marchesi di Ceva, sua seconda moglie, nacque probabilmente [...] del diritto e fece parte del collegio dei dottori di Asti. "Quantunque giovane", come troviamo scritto , reg. 25, f. 27; F. A. DellaChiesa, Corona reale di Savoia, Torino 1777, p. 153; [G. Galli della Loggia], Cariche del Piemonte, I, Torino 1798, pp ...
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CARAFA, Giovanni Antonio
Franca Petrucci
Nato da Tommaso nei primi anni del XV secolo, si dedicò dapprima alla carriera ecclesiastica, ottenendo nell'anno 1417 la cappellania del castello di Tramonti [...] confermò il C. regio consigliere; ma egli, pur rimanendo dottore del Sacro Collegio, di cui divenne presidente nel 1463, si pertanto egli commette, trasformandosi da amministratore in padrone dellaChiesa, un grave peccato. Il trattato del C ...
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ANTINI (già Gainfassi), Ludovico
Roberto Abbondanza
Parmense della vicinia di S. Cristina, figlio di Guido, vissuto fra la prima e la seconda metà del XV secolo, godette di buona fama tra gli appartenenti [...] a sopraintendere alla fabbrica dellachiesa di San Francesco del Prato e dell'annesso convento. Nel overo matricola de' Dottoridell'una e dell'altra legge del Collegio di Parma..., Parma 1642, pp. 28-29; C. de' Rosmini, Dell'Istoria di Milano ...
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BOCCHI, Tommasino (Tommasino di Guido di Ubaldino)
Giovanni Diurni
Figlio di Guido, nacque a Bologna in data imprecisata e appartenne a una famiglia di nobili popolari. Conseguì il dottorato in legge, [...] sua attività privata. Già incaricato, nel 1275, da parte dei canonici dellaChiesa di Bologna, del patrocinio delle loro cause, nel 1285 ricevette, insieme con altri dottori, il compito di risolvere le controversie esistenti tra le potenti famiglie ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] mantovano di costringere gli ebrei all'ascolto della predica in chiesa) gli ebrei, il cui contributo era Schulenburg..., Milano 1990, alla voce "Mantova, collezione Gonzaga"; C. de' Dottori e la cult. padovana..., a cura di A. Daniele, Padova 1990 ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] e fu sepolto nella chiesa di S. Salvatore in Lauro, che doveva diventare poi sede della Confraternita della nazione picena (cfr. iniziativa di Lorenzo Cannizzari, Iacopo Germonia e Luca Martini dottoridello Studio senese (Zdekauer, Lo studio, p. 95 ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] Antiochia. Questo statuto di mudéjar fu tuttavia disapprovato dai dottoridell'Islam e il potere hafside, associandosi al dominio siciliani ne approfittarono per impadronirsi dei possedimenti dellechiese e, in particolare, dei coltivatori musulmani ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] in un contesto politico già fonte di preoccupazioni per la Chiesa di Roma, il favore accordato agli ebrei fosse divenuto veicolo di venerabili dottori ci aveva dati intorno alla natura del mondo, al flusso de' corpi, alla creazione delle anime […]. ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] di eletto, rifugiandosi nella chiesa del Carmine, insieme con il segretario della città, per sfuggire all'ira con i nobili nel governo della città. Il discorso, tenuto al Collegio dei dottori, provocò la reazione dell'autorità civile e gli valse ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...