DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] . La decorazione è completata da un bel fregio a foglie d'acanto di ispirazione archeologica. I DottoridellaChiesa mostrano caratteri ancora arcaizzanti (sono prossimi a Franceschino Cagnola, per quanto con qualche aggiornamento in direzione ...
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LANZANI (Lanzano), Bernardino
Susanna Falabella
Nacque a San Colombano al Lambro, nel Milanese, forse intorno al 1460, come si deduce dai primi dati certi a lui riferibili (Fanciulli Pezzini, 1950, [...] da Bernardino de Astulfis pagamenti per gli affreschi, conservati, della cappella della Vergine nella chiesa di S. Michele, raffiguranti, nella volta, DottoridellaChiesa, Simboli degli evangelisti e Profeti, ancora improntati alla fisionomie ...
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PIETRO di Domenico da Montepulciano
Mauro Minardi
PIETRO di Domenico da Montepulciano. – La provenienza di questo artista, documentato tra Ancona e Recanati tra il 1418 e il 1427, è materia di discussione: [...] attiguo convento. I deperiti affreschi che si conservano raffigurano la Crocifissione e alcune storie della Vergine nella parete di fondo, gli evangelisti e i dottoridellaChiesa nella volta e una serie di santi (e una Virtù) nei sottarchi. Il ciclo ...
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COMERIO, Agostino
Fernando Mazzocca
Nacque a Locate (od. Locate Varesino, provincia di Como) il 12 maggio del 1784 dal pittore Filippo e da Lauretana Benini di Faenza. Dopo aver seguito gli insegnamenti [...] spicchi, con un tamburo di sedici campi, divisi da otto finestre praticate sotto al centro degli spicchi, sono rappresentati i Quattro dottoridellaChiesa, alternati agli Evangelisti, e sotto vari Angeli in atto di esprimere le gesta con le quali i ...
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CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] può decifrare che una felice agilità di mano., non troppo diversa da quella dispiegata nei riquadri con i DottoridellaChiesa dal compagno Andrea Lilio (in qualche testo, anche recente, gli affreschi del C. sono sbadatamente attribuiti a Francesco ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] Beata Vergine degli Angeli del duomo di Gemona affrescò nel 1854 i DottoridellaChiesa (medaglioni staccati nel 1920 e collocati nella chiesadella Madonna di Fossale), "lavoro geniale pel disegno e pel colorito" (Baldissera, 1891, p. 53), e due ...
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CYBEI (Cibei), Giovanni Antonio
Stella Rudolph
Nacque a Carrara il 3 febbr. 1706, figlio di Carlo Andrea e di Maria Maddalena Carusi. Il biografo del C., Tiraboschi (1786), scrisse che il padre era [...] 3 dicembre di quell'anno, in un pagamento di 20.000 lire al Baratta per le quattro grandi statue di DottoridellaChiesa e i quattro Angioletti collocati nella cappella del castello di Venaria presso Torino, il C., assieme ad Andrea Silici, ricevette ...
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FIDANI, Orazio
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Frediano, il 10 luglio 1606, da Matteo di Domenico e da Bernardina di Filippo Amadori (Innocenti, 1983, p. 42).
II Baldinucci [...] tele collocate al di sopra degli stalli del coro (due con gli evangelisti S. Matteo e S. Giovanni, quattro con i DottoridellaChiesa; un quadro ottagono con l'Esaltazione di s. Bruno, e un altro pure ottagono con l'Elemosina di s. Lorenzo) eseguite ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] restano, oltre agli Evangelisti di L., anche due tavole a forma di compassi quadrilobati con il Redentore e Due dottoridellaChiesa di Mariotto di Nardo. Le figure di L. appaiono piuttosto statiche e rappresentate in maniera convenzionale: non si ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] perduti). Tra il 1684 e il 1685 fu impegnato nella decorazione dellachiesadella Martorana con la Gloria dell'Ordine benedettino nella cupola e con i Quattro dottoridellaChiesa nei pennacchi.
Del 1686 è il disegno per l'incisione del frontespizio ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...