Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] (o dottori) degli Slavi, e i loro compagni, a predisporre il primo ciclo di ufficiature in lingua slava in alcune chiese di Roma (Annales de Saint-Bertin, p. 187).
I legati ufficiali dellaChiesa di Roma (i vescovi Donato, di Ostia, e Stefano, ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] decenni immediatamente successivi alla promulgazione l'interesse dei dottori poté dunque riguardare le sole authenticae al a non pubblicare le nuove norme, per non rendersi "persecutore dellaChiesa" (Historia diplomatica, III, p. 289). Come si sa, ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] successore di Pietro il ruolo di custode supremo della fede dellaChiesa universale. In verità nel corso del 429 sia 16), invocava contro l'eresia nestoriana l'autorità dei grandi dottori occidentali: Ambrogio di Milano, Ilario, Damaso. Il concilio ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] seguenti. Il papa fu preso da violente febbri e il 15 i dottori iniziarono a temere per la sua vita. Morì il 18 ottobre, . Strnad, il suo intervento per il restauro interno ed esterno dellachiesa di S. Saba a Roma. Buona parte del suo mecenatismo fu ...
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Callisto III
Michael E. Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dicembre 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] V per chiedere l'appoggio di Alfonso V. L'unità dellaChiesa stava particolarmente a cuore ad Alonso e la sua influenza Pietro Daltell tesoriere di Corte; inoltre la maggior parte dei dottori e dignitari di Corte era catalana. Tuttavia, in gran parte ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] liturgiche e un nuovo catechismo in cui al primo posto collocò la fede. Al di sopra degli ordini dellaChiesa (pastori, dottori, anziani, diaconi) era posto il concistoro, composto di sei pastori e dodici anziani, laici, come supremo tribunale dei ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] : i pastori dovevano provvedere all'esercizio del culto e alla cura delle anime; i dottori all'istruzione; gli anziani erano incaricati di mantenere la disciplina all'interno dellaChiesa; i diaconi avevano il compito di aiutare i poveri. Il governo ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] , pp. 89-135).
La costante attenzione per le entrate dellaChiesa era del resto motivata dal fatto che non si trattava di dell'importanza che a Oxford raggiunse la scuola francescana.
Il 5 sett. 1234, con la bolla Rex pacificus, inviata ai dottori ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] nome è presente in antiche matricole del Collegio dei dottori e giudici di Piacenza, si è pensato che papi tra G. X e Celestino V. Il papato e gli Angiò, in Storia dellaChiesa, XI, La crisi del Trecento e il papato avignonese (1274-1378), a cura ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia dellaChiesa occidentale segnata [...] gallicane contro il primato di Roma. La condanna dellaChiesa non fu immediata, ma maturò in seguito alla crisi del cosiddetto "caso di coscienza": nel 1701 un parroco francese si era rivolto ai dottoridella Sorbona per sapere se era lecito a un ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...