ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] del suo candidato, e avevano così portato il carro dellaChiesa fuori della sua strada, e gettato nel precipizio il gregge ad " (Villani, loc. cit.), accompagnato da una "moltitudine di dottori di scienza" (Ottimo, loc. cit.), portato "sopra gli omeri ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] dalle molte accezioni) è infatti in questo caso l'opinione, il parere, la dottrina di un autore (classico, Padre dellaChiesa, dottore o maestro) che è selezionata e ricopiata perché ritenuta degna di nota, o per essere inserita in un discorso ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] un codice melantoniano dal titolo Dell'autorità dellaChiesa e degli scritti degli antichi p. 65; L. Vedriani, Dottori modonesi, Modena 1665, pp. 167 e ss.; G. M. Crescimbeni, Commentariintorno alla historia della volgar poesia, Roma 1702, I, ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] egli stava così penando sugli "infiniti volumi delle fatiche de' dottori di leggi, pubblici e dannosissimi nemici degli piena sottomissione al giudizio dellaChiesa e il carattere incompiuto, non definitivo della trattazione, che intendeva destinare ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] dell'affermarsi sempre più deciso della città come ordinamento sovrano, da parte dell'Impero e dellaChiesa, i due eredi di Roma. E non a caso l'acre Squitinio della e nobile, il poeta Carlo de' Dottori non esclama forse contro lo spadroneggiare, ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] delle conoscenze di P. nel campo del diritto romano e canonico, della sua cultura letteraria e della sua corrispondenza tarda con dottoridell ingenti ricchezze. Un suo fratello, Tommaso, era chierico dellachiesa di S. Pietro ad curtem a Salerno, una ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] Napoli verso il 1575, e qui s'immerse nello studio "de sacre lettere, sacrosanti concilii e santi dottoridella S. Chiesa Romana". Col titolo di "professor della sacra teologia" nel 1582 pubblicò a Napoli (e fece poi ristampare a Venezia nel 1584) il ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] ove passeggia la nobiltà, per non imbrattar con loro le toghe de' dottori o le spade de' soldati" (ed. Cherchi - Collina, 1596, detto che può essere considerato "un intellettuale organico dellachiesadella Controriforma" (Cherchi, 1980, p. 138); si ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] di ritrarne del frutto? […] I sacerdoti sono i dottori del popolo, non i divoratori delle umane sostanze" (p. 10). Ritenendo che " ), Gl'Inni dellaChiesa romana esposti in versi volgari (1787), Il Quaresimale poetico ad uso delle coloniefocensi (1787 ...
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PASSERINI, Pier Francesco
Lisa Roscioni
PASSERINI, Pier (Pietro) Francesco. – Nacque a Codogno, «terra rinomata nel tenimento del lodigiano» (Crasso, 1666, p. 317), il 17 dicembre 1612, figlio di Paola [...] entrare nel Collegio dei teologi della città e gli assegnò la rettoria dellachiesa di S. Protasio.
Nel di Bilegno in Val Tidone. Aggregato sin dal 1667 al Collegio dei dottori e giudici di Piacenza «ex spontaneo Nostri Ordinis» (Bolsi, 1723, ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...