POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] del giudizio morale sullo stato presente dellaChiesa, divenuta incapace di svolgere il suo .: Per le vicende biografiche e accademiche: G.N. Alidosi Pasquali, I dottori bolognesi di teologia, filosofia, medicina e d’arti liberali, Bologna 1623, ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] le grandi ere della storia del pensiero: quella dei dottori che si conclude con Tommaso e con Dante; l'epoca della Riforma, iniziata complessiva unità, rivendicava il "primato morale dellaChiesa" anche nella gestione delle "cose di quaggiù". Il C. ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] liturgiche e un nuovo catechismo in cui al primo posto collocò la fede. Al di sopra degli ordini dellaChiesa (pastori, dottori, anziani, diaconi) era posto il concistoro, composto di sei pastori e dodici anziani, laici, come supremo tribunale dei ...
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FRACANZANI (Fracanziano, Fraganzan, Tracanziano), Antonio
Maria Muccillo
Nacque quasi certamente a Vicenza intorno alla metà del sec. XV. Terzo figlio del conte Baldassare di Nicola e della contessa [...] sostituto e fu testimone agli esami per il dottorato in medicina di L. Vernia; l'anno successivo dell'anima nel Rinascimento, Torino 1963, p. 97; G. Mantese, Mem. stor. dellaChiesa vicentina, III, 2, Vicenza 1964, pp. 838 s.; E. Garin, Storia della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] capo proprio alla Chiesa romana, nella persona di papa Leone X.
Questa sua nozione tutta ‘politica’ della religione sembra peraltro per ricondurre al «principio» le repubbliche: «E questi dottori di medicina dicono, parlando de’ corpi degli uomini, ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] in un contesto politico già fonte di preoccupazioni per la Chiesa di Roma, il favore accordato agli ebrei fosse divenuto veicolo di venerabili dottori ci aveva dati intorno alla natura del mondo, al flusso de' corpi, alla creazione delle anime […]. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Laura Bassi
Marta Cavazza
Laura Maria Caterina Bassi occupa uno spazio unico nella storia della scienza e dell’educazione nel mondo occidentale: fu la prima donna a ottenere, nel 1732, dall’Università [...] delle scienze dell’Istituto (20 marzo 1732).
Nei mesi seguenti Bassi sostenne con successo la difesa pubblica di tesi di filosofia (17 aprile), fu proclamata dottore allievo Spallanzani, che nel 1769 le chiese di ripetere, utilizzando un microscopio ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] Giustino.
Al problema dell’origine, o delle fonti, dello g. si affianca quello della natura di questo di un insegnamento di falsi dottori, derivato, come insiste soprattutto s lo g. costituì per la Chiesa cristiana il massimo pericolo durante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] dell’attualismo, che oltre ad avere motivi eminentemente filosofici, fu favorita anche da motivi politici, relativi al concordato tra la Chiesa ai decadenti, ai nostalgici, ai letterati e ai dottoridell’anima che l’hanno finora monopolizzata» (M. ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] dall’inquisitore Ruggero de Petriolo che consultò dottori ed ecclesiastici per vagliare un’accusa di a Jean de Jandun a Parigi una copia dell’Expositio succinta problematum.
La data di morte non condannato post mortem dalla Chiesa: così egli appare ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...