La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] punto di morte, la propria anima. Sì che la facciata dellachiesa - ove non fanno capolino parvenze di santi, ove non 1995, pp. 341-374, cui va aggiunta la dissertazione di dottorato di Monica Miato, L'accademia degli Incogniti di Venezia (1630 ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] il cui uso era concesso dal costume anche ai "cittadini", ai dottori in legge e ai ricchi mercanti forestieri (41). L'ideologia medico Tommaso Rangone si fece raffigurare nella facciata dellachiesa di San Giuliano; molti altri cittadini curarono ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Com'è ovvio, "libertà dei popoli" ed "onore dellaChiesa" sono del resto parole che corrono facilmente sulla penna dei Lorenzo Badoer e Paolo Foscari (327, 1370), Francesco Lando dottore in utroque (501, 1375), Antonio Dolfin scolaro in diritto ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] dei dottori pavesi nel primo Quattrocento, Roma 1991 (Biblioteca della Rivista di Storia del Diritto Italiano, 31).
129. G. Rossi, Consilium, p. 2, invero afferma che "nella giurisprudenza secolare dei tribunali dello Stato dellaChiesa e ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] al sapere tecnico, al sapere professionale dei dottori in utroque. Vasta la gamma delle letture di uno statista come Leonardo Donà da Bartolomeo di Saluzzo a Francesco di Sales, dai padri dellaChiesa a s. Bernardo, da s. Bonaventura a s. Brigida, ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] basilica di S. Marco, i lasciti ereditari a favore dellaChiesa veneziana, le decime ad essa spettanti: di queste dalla maggior parte dei successivi dottori, i quali si limitano a ricordare soltanto la tesi della piena libertà dei Veneziani: il ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] e dei letterati oltre le secche della moralità e le condanne dellachiesa, segnando parecchi punti a proprio favore , l'Aminta di Tasso e l'Aristodemo di Carlo de' Dottori; quest'ultima tragedia in versi venne rappresentata per la prima volta ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] e dei letterati oltre le secche della moralità e le condanne dellachiesa, segnando parecchi punti a proprio favore Guarini, l’Aminta di Tasso e l’Aristodemo di Carlo de’ Dottori; quest’ultima tragedia in versi venne rappresentata per la prima volta ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] e '500, Bari 1964, p. 78; G. De Sandre, Dottori.
14. Infatti a Verona la presenza dei medici in consiglio fu molto Goff, Spese universitarie a Padova nel secolo XV, in Id., Tempo dellaChiesa e tempo del mercante. E altri saggi sul lavoro e la cultura ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] dell'affermarsi sempre più deciso della città come ordinamento sovrano, da parte dell'Impero e dellaChiesa, i due eredi di Roma. E non a caso l'acre Squitinio della e nobile, il poeta Carlo de' Dottori non esclama forse contro lo spadroneggiare, ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...