PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] Medioevo ai battenti istoriati delle porte dellechiese, illustrante la vittoria dottori contrapposti in appassionato colloquio, di Donatello nella sacristia di S. Lorenzo a Firenze; la porta della sacristia nuova nel duomo fiorentino, di Luca della ...
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FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum)
Fredegando D'ANVERSA
Aniceto CHIAPPINI
Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in [...] consultazione ufficiale sulla regola che fu redatta da quattro dottoridell'università di Parigi (Alessandro di Hales, Giovanni de importantissime sia presso le corti, sia per la riunione dellechiese orientali con la latina, come quella di Giovanni ...
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NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] , la via opposta e si riattaccava alla tradizione antiochena, mantenuta viva, dopo N., dai dottoridella scuola madre o da quelli di Edessa. La Chiesa persiana divenuta nestoriana mantenne, come mantiene fino ad oggi, pur nella sua decadenza, la ...
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SACRAMENTI
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È difficile dare di questo termine una definizione adeguata. Esso ebbe nella latinità una lunga storia, e acquistò un significato religioso specifico nel linguaggio [...] questi riti con quelli del cristianesimo, i Padri dellaChiesa l'hanno spiegata come un'anticipata imitazione dei Enchiridion Patristicum, Friburgo in B. 1911; per le trattazioni dei dottori e teologi, dopo San Tommaso (Summ. Theol., parte 3ª, quest ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] cui aggiunse la predicazione. Celebre fra i dottori cristiani, invitato a confutare eretici come Berillo . Ma, come fa sempre quando si trova in presenza d'un dogma dellaChiesa, O. non nega la resurrezione. Soltanto, quella che risorge non è ...
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WYCLIFFE (Wyclif, Wiclif, Wiclef, ecc.), John
Alberto Pincherle
Agitatore religioso inglese, nato circa il 1330 a Hipswell o a Wiclif, residenza della famiglia, nello Yorkshire; morto a Lutterworth [...] di nominare un vicario. Nel 1372, probabilmente, ottenne il dottorato in teologia; nel 1374 la cura di Lutterworth, per cui civile, cui spetta il dovere di vigilare sulla condotta dellaChiesa? Il W., nella sua opposizione ai teologi contemporanei ...
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PURGATORIO
Enrico ROSA
Luigi GIAMBENE
. Secondo la dottrina cattolica, è un luogo o stato di espiazione e pena temporanea, in cui le anime dei giusti, morti nello stato di grazia ma non ancora mondi [...] purgatorio, proposta vagamente da Origene, ripetuta dai dottori cappadoci (Basilio, Gregorio di Nissa, Gregorio Nazianzeno , I, iv-viii).
I Padri antichi attestano la tradizione dellaChiesa; le loro testimonianze vanno, fra i Latini, da Tertulliano ...
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MONTANISMO
Alberto Pincherle
. Nome, dal suo iniziatore, dato a un'eresia cristiana sorta nel sec. II, e che le fonti designano piuttosto dalla popolazione in mezzo alla quale ebbe origine come l'"eresia [...] Appare anche da ciò a quali esagerazioni giungessero i dottori gnostici o gnosticizzanti e i fautori dell'esegesi allegorica; e non è un caso che e il rigorismo morale. Ma la concezione dellaChiesa come spiritus, anziché come numerus episcoporum, le ...
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MISHNAH
Umberto Cassuto
. Questo termine (propriamente "ripetizione"; quindi "studio", "insegnamento"; dal verbo ebraico shānāh, "ripetere", e poi "studiare"; presso i padri dellachiesa δευτέρωσις), [...] stata posta per scritto, se non forse per uso privato come aiuto della memoria, e che solo a partire dal sec. V o dal ; lo mostrano, non fosse altro, i passi ove sono menzionati dottori posteriori a lui.
La Mishnāh di Rabbī Yĕhūdāh ha-Nāsī è ...
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TITO
Silvio Rosadini
. Personaggio del Nuovo Testamento, discepolo di San Paolo, nominato la prima volta in Galati, II,1: "Poi, dopo quattordici anni, di nuovo ascesi a Gerusalemme con Barnaba, avendo [...] la buona dottrina; così potranno efficacemente opporsi ai falsi dottori, dei quali non pochi, specie i venuti dal i non cattolici, sono fondati sulle dottrine e sulla gerarchia dellaChiesa, che qui appariscono più evolute, nonché sulla diversità di ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...