Secondo la tradizione cattolica il carisma è un dono soprannaturale dello Spirito Santo concesso in via straordinaria ad alcuni membri deila Chiesa per il bene generale della comunità cristiana. Come tale, [...] di carismatici (apostoli, profeti, dottori) in funzione di predicatori o d'insegnanti, non si tratta in realtà che di doni straordinarî, subordinati al magistero dellaChiesa. Se i varî uffici conferiti dalla Chiesa andavano congiunti, nelle persone ...
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SANTI (fr. saints; sp. santos; ted. Heilige; ingl. saints)
Nicola Turchi
Il nome deriva dal lat. sanctus, da sancio, in origine nel senso di ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: [...] distinte in martiri e non martiri. Officiatura propria hanno anche i dottori e le sante che non furono né vergini né martiri.
quello della traslazione delle loro reliquie o della dedica delle loro chiese.
Tutti i secoli dellaChiesa sono ...
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Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci da due altri tipi di sedile ugualmente comuni: thronos e diphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello privo di schienale e di braccioli, e il thronos [...] 'abside. Il trono, del Bernini, è sorretto dalle statue colossali di quattro santi dottori, due dellaChiesa greca, Giovanni Crisostomo e Atanasio, e due dellaChiesa latina, Ambrogio e Agostino.
In realtà le cattedre degli apostoli, come quelle dei ...
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Pittore, nato a Genova l'8 maggio 1639, morto a Roma il 2 aprile 1709. In patria scolaro di Luciano Borzone, copiò gli affreschi di Pierin del Vaga nel palazzo Doria; vide e intese le opere lasciate dal [...] "Madonna col Bambino, S. Rocco e S. Antonio Abate dellachiesa di S. Rocco, nei ritratti di Alessandro VII e del , nella cupola l'Incoronazione della Vergine con Profeti e Dottori nei pennacchi, l'Adorazione dell'Agnello nella tribuna, un Concerto ...
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BORGIA, Lucrezia - È una delle figure femminili più avventurose e più discusse del Rinascimento italiano; intorno alla quale, come a poche altre, si sono appuntati gli sguardi di narratori e di studiosi, [...] , la destinò a Giovanni Sforza conte di Cotignola e vicario dellaChiesa per Pesaro. Il matrimonio con lo Sforza fu celebrato in un baldacchino di porpora che reggevano, alternandosi, i dottoridello Studio di Ferrara, apparendo più che cosa reale ...
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PRISCILLIANO
. È il più significativo rappresentante di un movimento ascetico sorto in Spagna verso la fine del sec. IV e che diede luogo a un clamoroso processo conclusosi con la condanna a morte dei [...] essi (i "dottori", come amavano qualificarsi) dicevano di possedere in virtù della loro elezione. Essi proconsole Volvenzio e indussero questo a incriminare Itacio quale perturbatore della pace dellechiese. Itacio, a scanso di peggio, fu costretto a ...
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. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] espressione filosofica più felice.
Il pensiero dei Padri dellaChiesa più illuminati non conosce dualismo di rivelazione e ragione, maniere di apprensione diverse della medesima verità. Né pei grandi dottori scolastici del sec. XIII c'è vero dualismo ...
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SPELLO (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Arturo SOLARI
Luigi POMPONI
Cittadina dell'Umbria, in provincia di Perugia, situata a 314 m. s. m. sulle estreme pendici meridionali del monte Subasio, [...] ), il quale sulle grandi pareti rappresentò l'Annunciazione, l'Adorazione dei Magi, il Gesù fra i dottori; nella vòlta quattro Sibille. Domina l'interno dellachiesa il tabernacolo di M. Rocco da Vicenza (1515), cui fanno ala due opere del Perugino ...
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LEGAZIONI e DELEGAZIONI
Alberto Maria Ghisalberti
Nomi sotto i quali si designavano negli antichi territorî pontifici le provincie nelle quali era diviso lo stato.
Le varie trasformazioni attraverso [...] di Bologna, Ferrara e Romagna. L'anno dopo lo Stato dellaChiesa cessò di esistere per breve tempo (Repubblica Romana). Con il due centri, Tivoli e Subiaco, furono retti da laici dottori in diritto.
Nuova ripartizione fece Leone XII (1827), riunendo ...
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. In modo generale s'intende con questo nome il godimento dell'uomo nel possesso dei beni necessarî alla vita. V'è nella natura umana un desiderio incoercibile e innato della felicità; ma nessun bene limitato [...] .
Questo insegnamento risulta dalla Sacra Scrittura, specialmente dal Nuovo Testamento, dal magistero dellachiesa, dall'elaborazione teologica dei padri e dei dottori. Le questioni sollevate da Giovanni XXII prepararono la via alle definizioni di ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...