Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] in apparenza opposte: la compresenza del Classicismo e il ruolo dellaChiesa cattolica.
È noto che le censure al B. si considerazione non sono più solo quelle di un F. Della Valle o di un C. de' Dottori, ma anche quelle dei gesuiti E. Tesauro (prima ...
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GIANSENIO, Cornelio (Cornelis Jannsen)
Arturo Carlo Jemolo
Nato il 28 ottobre 1585 ad Ackov nella contea di Leerdam (Olanda) studiò a Utrecht e poi a Lovanio: qui si distinse negli studî teologici, cui [...] e ritornò a Lovanio; nel 1619 otteneva il grado di dottore in teologia, e insegnava con grande successo esegesi biblica in viene sottoposta nei termini più energici e più netti al giudizio dellaChiesa e del papa anche nella sua chiusa. L'opera fu ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] delle pareti interne dellachiesa che si toccano col crisma nella consacrazione dellechiese: sono le "croci della come Adamo novello autore della vita; e nel Medioevo si credette, non senza aperto dissenso di ragionevoli dottori, che la croce fosse ...
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Città della Germania meridionale, capoluogo di uno dei quattro distretti del Baden, posta a 402 m. s. m., sul lago di Costanza e sul Reno, dove questo fiume si apre la strada attraverso il terreno morenico [...]
Parve allora che spettasse all'imperatore, come a protettore dellaChiesa, il diritto insieme e il dovere di far cessare poco meno che 200 vescovi, 150 abati e proposti,300 dottori, migliaia di ecclesiastici; ma anche principi e ambasciatori, conti ...
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Una qualsiasi manifestazione di volontà di una autorità costituita, in materia giudiziaria, amministrativa o religiosa.
Cenni storici. - Nel diritto romano decretum principis è la sentenza dell'imperatore [...] Graziano alla metà del sec. XII, fu dato dall'uso dei dottori il titolo di Decretum (v. graziano; v. anche decretisti; , in parte o attraverso deformazioni, nel diritto dellaChiesa senza assumere l'aspetto singolare di provvedimento emanante ...
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Uno dei sacramenti dellaChiesa, in cui sotto le specie del pane e vino si contengono il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo.
Il dogma e la sua teologia. - Il nome. - I vocaboli con cui si designò [...] espresso comando di Cristo (cfr. Giov., VI, 54) e dellaChiesa nel Concilio lateranense IV. Hus e Calvino ritennero obbligatoria la comunione Concilî, lettere e consultazioni di vescovi e dottori, sermoni, opere esegetiche, opere liturgiche (trattati ...
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(fr. cathares; sp. cátaros; ted. Katharer; ingl. cathars).- Eretici medievali, a partire dal sec. XI, così chiamati dal greco καϑαρός "puro".
Nomi. - I càtari ebbero nomi diversi, indicanti i diversi focolari [...] ed allevati nello spirito della setta. Da tali scuole uscivano dottori assai versati nella conoscenza , il grande pericolo manicheo, che aveva seriamente minacciato la compagine dellaChiesa, verso la fine del sec. XIII poteva dirsi ormai superato. ...
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Nacque, secondo ogni probabilità, nell'estate del 1475 da Rodrigo Borgia, allora cardinale vescovo di Albano e vice-cancelliere dellachiesa, e da Vannozza Catanei romana. Rivolto da prima a vita ecclesiastica, [...] dei Veneziani.
Nel giugno del 1502, fatti a spese dellaChiesa grandi apparecchi di guerra, Cesare lasciò Roma di nuovo. . Per l'amministrazione della giustizia fu creata una Rota, corte suprema d'appello, composta di dottori scelti dal duca uno ...
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TIMOTEO
Silvio Rosadini
Personaggio del Nuovo Testamento (Atti, XVI, 1-3). Quando, verso il 50, S. Paolo ripassò per Listri, gli fu mostrato questo discepolo (probabilmente da lui condotto alla fede [...] si recò in Giudea (Ebr., ivi), poi fu messo a capo dellechiesedella provincia d'Asia, corse quindi a visitare il suo maestro a Roma ammonisce T. di metter in guardia i fedeli contro i falsi dottori; egli poi viva in modo da esser di esempio a tutti ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] e XVII, è idealmente connessa con l'Institutio. Ne sono i più celebri rappresentanti S. Giovanni della Croce, proclamato dalla Chiesadottore mistico, e S. Teresa.
Anche contro le eresie i carmelitani ebbero ardenti oppositori in Giovanni Kuningham ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...