FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] Beata Vergine degli Angeli del duomo di Gemona affrescò nel 1854 i DottoridellaChiesa (medaglioni staccati nel 1920 e collocati nella chiesadella Madonna di Fossale), "lavoro geniale pel disegno e pel colorito" (Baldissera, 1891, p. 53), e due ...
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CYBEI (Cibei), Giovanni Antonio
Stella Rudolph
Nacque a Carrara il 3 febbr. 1706, figlio di Carlo Andrea e di Maria Maddalena Carusi. Il biografo del C., Tiraboschi (1786), scrisse che il padre era [...] 3 dicembre di quell'anno, in un pagamento di 20.000 lire al Baratta per le quattro grandi statue di DottoridellaChiesa e i quattro Angioletti collocati nella cappella del castello di Venaria presso Torino, il C., assieme ad Andrea Silici, ricevette ...
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FIDANI, Orazio
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Frediano, il 10 luglio 1606, da Matteo di Domenico e da Bernardina di Filippo Amadori (Innocenti, 1983, p. 42).
II Baldinucci [...] tele collocate al di sopra degli stalli del coro (due con gli evangelisti S. Matteo e S. Giovanni, quattro con i DottoridellaChiesa; un quadro ottagono con l'Esaltazione di s. Bruno, e un altro pure ottagono con l'Elemosina di s. Lorenzo) eseguite ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] restano, oltre agli Evangelisti di L., anche due tavole a forma di compassi quadrilobati con il Redentore e Due dottoridellaChiesa di Mariotto di Nardo. Le figure di L. appaiono piuttosto statiche e rappresentate in maniera convenzionale: non si ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] perduti). Tra il 1684 e il 1685 fu impegnato nella decorazione dellachiesadella Martorana con la Gloria dell'Ordine benedettino nella cupola e con i Quattro dottoridellaChiesa nei pennacchi.
Del 1686 è il disegno per l'incisione del frontespizio ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Francesco
Anna Chiara Fontana
Nacque a Legnano il 17 marzo 1588 dal nobile notaio Giovanni Luca e da Geronima Fumagalla.
Già dalla fine del XV secolo la famiglia Lampugnani, suddivisa [...] ): lungo la navata, in otto riquadri, sono rappresentati i simboli che alludono alla purezza della Vergine e, sopra la porta d'ingresso, i DottoridellaChiesa riuniti al concilio di Trento; nella zona absidale ricorrono schiere di angeli, mentre nel ...
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PEZZA ROSSA, Giuseppe.
Luca Carotti
– Nacque a Formigosa, nei pressi di Mantova, il 10 luglio 1811 da Angelo e Maria Pedretti.
Dopo aver seguito la sua vocazione religiosa ed essere stato ordinato [...] precedente: Saggi di filosofia cristiana sulle tracce dei SS. Padri e DottoridellaChiesa, anch’esso pubblicato a Mantova.
Il pensiero dei Padri e dei dottoridella Chisea veniva inquadrato nelle medesime griglie concettuali operanti nello Spirito ...
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FABBRICA, Francesco
Simonetta Coppa
Sconosciuti sono gli estremi biografici di questo pittore milanese operoso nei primi decenni del sec. XVIII in Lombardia e in Piemonte. Benché lo Zani (1821) lo dica [...] svolto dal F. comprende, come soggetti principali, Storie di s. Secondo e della cattedrale sulle pareti, Glorie degli Ordini religiosi, degli apostoli e dei dottoridellaChiesa sulle volte, e, nella cupola, la Gloria del Paradiso e i Quattro ...
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CALETTI, Giuseppe, detto il Cremonesi (Cremonese)
Giacomo Bargellesi
Sono ignoti luogo e data di nascita e di morte; poiché non è citato da A. Superbi, in Apparato degli huomini illustri…, Ferrara 1620, [...] e descr. di alcune tavole grandi… presso F. Zaffarini, Brescia 1822, n. 9); Ferrara: chiesa di S. Benedetto, Quattro dottoridellaChiesa (ispirato ai Dossi), distrutto nell'ultima guerra; monastero di S. Caterina, Paradiso (suo capolavoro secondo ...
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conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La [...] da Ulisse ai suoi compagni si risolve in una forma di ‛ noxia curiositas ', peccato condannato dai dottoridellaChiesa e dai teologi medievali (Bernardo di Chiaravalle, Agostino, Alessandro di Canterbury, Guglielmo d'Alvernia, Pietro Lombardo ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...