FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] una teoria di angeli danzanti in stucco decora il tamburo e alla base della cupola oculi prospettici racchiudono otto busti di santi. Dottoridellachiesa e santi posti all'interno di uno spazio prospetticamente definito sono un importante esempio ...
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MARTINO da Udine, detto Pellegrino da San Daniele
Giorgio Tagliaferro
MARTINO da Udine, detto Pellegrino da San Daniele. – Nacque probabilmente nel 1467, a Udine o a San Daniele del Friuli, dal matrimonio [...] ’edificio nel XVIII secolo, comprendeva l’Annunciazione, la Purificazione di Maria, la Natività di Gesù, Profeti e DottoridellaChiesa.
Tra marzo e dicembre 1493 M. ricevette pagamenti per la realizzazione di opere destinate al duomo di Gemona (gli ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] a opera di P. Gagliardi, nella cappella di S. Nicola da Tolentino dellachiesa di S. Agostino, dove la mano del L. è stata riconosciuta in tre dei quattro dottoridellaChiesa raffigurati, e cioè S. Agostino, S. Ambrogio e S. Girolamo. Benché ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] in una gloria di angeli, intorno al quale si dispongono, con un preciso ordine gerarchico, gli apostoli, i dottoridellaChiesa e i patroni di Perugia. Ai quattro angoli la scritta "Artis Cambii" non solo celebra i committenti, ma identifica ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] esempio di bontà o di astinenza, ma anche di accidia, simboleggia gli angeli, ma anche il peccato; le stelle sono i dottoridellaChiesa o i santi; la Luna può alludere alla vita attiva, al peccatore o alla Vergine Maria. Il secondo libro tratta dei ...
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MOLINARI, Michele
Valerio Da Gai
dei (Michelino da Besozzo). – Nacque a Besozzo, presso Varese probabilmente attorno al 1365-70.
È possibile evincere il luogo di origine poiché associato al nome del [...] probabilmente introdurre in un ambiente particolarmente raffinato con scene della vita e della passione di Cristo, un'Incoronazione della Vergine attorniata da santi e dottoridellaChiesa sulla volta, eseguito con ogni probabilità dallo stesso M ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] , S. Maria Maddalena, S. Camillo de Leffis, Le stimmate di s. Francesco nelle cappelle laterali; statue in stucco dei DottoridellaChiesa). Il F. inoltre inviò a Malta una statua in argento di S. Filippo d'Argirio di dimensioni maggiori del vero. Si ...
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OLIVUCCIO di Ceccarello
Mauro Minardi
OLIVUCCIO di Ceccarello (Olevuzio, Aleguzio, Alevuccio). – Originario di Camerino, ma operoso in prevalenza nella zona di Ancona, risulta documentato dal 1390.
La [...] ’ evidenti in talune parti. I dipinti, raffiguranti Storie di Maria, evangelisti e dottoridellaChiesa, nonché un’imponente immagine di S. Agostinomaestro dell’ordine già nella parete di fondo, sono parzialmente ancora in situ; ampie porzioni ...
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MANTEGAZZA
Vito Zani
Famiglia di artisti milanesi prevalentemente attestati nella seconda metà del Quattrocento a Pavia e Milano. Il gruppo familiare meglio noto dai documenti è quello composto da quattro [...] di Londra (Perkins), i rilievi neotestamentari sulla parte destra della facciata della certosa e due dei quattro busti clipeati sotto la cupola con i DottoridellaChiesa, questi ultimi riferiti alla stima del 1478. Inoltre fu documentariamente ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] da papa Pio'quarto. Venezia, A. Arrivabene, 1562.
L'obbiettivo dell'intervento era quello di dimostrare, "con l'autorità della scrittura sacra, del concili et del dottori" dellaChiesa, che non aveva alcuna consistenza la "moderna eresia" che si era ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...