Enrico di Susa (E.L'Ostienze)
Raoul Manselli
Nato a Susa verso il 1194 era " senescens ", cioè sulla sessantina, nel 1254, com'egli stesso ci dice. Di famiglia, come sembra, non nobile (l'uno dei cognomi [...] Durand e con Innocenzo IV: nella condanna dantesca dell'abuso dei canoni e della dottrina canonistica, è con gli altri due contrapposto ai grandi padri e dottoridellaChiesa (come Dionigi l'Areopagita, Giovanni Damasceno, Ambrogio, Agostino ...
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CASNEDI, Raffaele
Silvano Colombo
Pittore, nacque a Runo di Dumenza (Luino, prov. di Varese) il 24 sett. 1822 da Pietro e da Angelina Spaini. Mostrò una assai precoce attitudine alla pittura, tanto [...] degli affreschi, nel 1911-12). A più riprese affrescò la chiesa dei SS. Pietro e Marcellino di Besana Brianza (I dottoridellaChiesa, del 1873; Gesù nell'orto di Getsemani e l'Esaltazione della Croce, del 1874; Gesù spiega ai discepoli il precetto ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] anche la presenza di ecclesiastici non italiani nella curia romana. Nel 1970 con una decisione senza precedenti dichiarò DottoridellaChiesa due donne: s. Teresa d'Avila (27 sett.) e s. Caterina da Siena (4 ott.). Particolare attenzione riservò ...
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Pittore (Perugia forse 1454 - Siena 1513). Formatosi a Perugia nell'ambiente di B. Caporali e C. Bonfigli, tra le sue prime opere sono note le tavolette con S. Bernardino che guarisce un paralitico e la [...] però nella qualità narrativa. Infine a Roma, influenzato dalle prime opere romane di Raffaello, affrescò la volta del presbiterio di Santa Maria del Popolo con l'Incoronazione della Vergine, evangelisti, sibille e dottoridellaChiesa (1508-10). ...
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Pittore (Castelfranco Veneto 1557 circa - Venezia 1641). Formatosi a Venezia (1575-83), fu influenzato da Palma il Giovane, Paolo Veronese e i Bassano (Cena in Emmaus, Castelfranco Veneto, duomo; Predicazione [...] (1606, Adorazione dei Magi, chiesa dei Cappuccini) e di nuovo in Italia (Paradiso, 1606, Borgo San Sepolcro, chiesa dei Cappuccini; decorazioni del palazzo del card. S. Borghese a Roma; Evangelisti, DottoridellaChiesa, Profeti e Sibille, 1619 ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] Riforma protestante (anabattismo, spiritualismo).
Iconografia
Insieme alle gerarchie angeliche, ai Padri e ai DottoridellaChiesa e ai santi, i p., rappresentati in gruppo (in contesto non narrativo), entrano a far parte dei programmi decorativi ...
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Pittore (n. Albino, Bergamo, 1525 circa - m. 1578). Scolaro a Brescia del Moretto, cui è vicino specialmente nei quadri religiosi (Crocifissione, Ranico, Parrocchiale; I Dottoridellachiesa, Trento, S. [...] Maria Maggiore; Assunzione di Maria, Milano, Accademia di Brera; ecc.) risentì anche dell'influenza di L. Lotto. Attivo prevalentemente tra Brescia e Bergamo, fu noto e ricercato ritrattista, abile nel raffigurare i caratteri psicologici e ...
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Pittore e scultore (Padova 1421 circa - ivi 1453). Forse allievo di F. Squarcione, fu aiuto di Donatello all'altare del Santo (basilica di S. Antonio, Padova). Sempre a Padova, incaricato (1448) con A. [...] cappella Ovetari agli Eremitani, eseguì solo parte degli affreschi della tribuna (Padre Eterno benedicente e quattro DottoridellaChiesa) e la pala in mezzo rilievo di terracotta dorata con Madonna e santi: andati distrutti in massima parte gli ...
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Pittore e architetto (Siviglia 1622 - Madrid 1685). Figlio di Francisco il Vecchio, completò la sua formazione in Italia. A Siviglia fu direttore dell'Accademia, ma in seguito a dissapori con Murillo si [...] a Madrid. Tra i suoi dipinti, segnati dallo splendore del colorito e da dinamismo compositivo: Il Sacramento adorato dai dottoridellachiesa e S. Francesco nella cattedrale di Siviglia; Trionfo di s. Ermenegildo al Prado. Architetto regio dal 1677 ...
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Scultore lombardo (m. 1599). Lavorò, come l'omonimo Francesco il Vecchio (m. 1570), col quale sembra non esserci legame di parentela, alla fabbrica del Duomo di Milano dal 1572. Sono suoi i modelli dei [...] simboli degli Evangelisti (1585) nel pulpito di sinistra; i Quattro DottoridellaChiesa nel pulpito di destra (1590); gli stalli del coro (1596-99) da disegni di P. Tibaldi e tradotti in legno da Virgilio del Conte. ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...