BANDINI, Ottavio
Alberto Merola
Nacque a Firenze nel 1557 o 1558. Compì gli studi teologici e letterari (studioso della lingua greca, come si apprende da una sua lettera conservata nella Biblioteca [...] Salamanca e Pisa, dove divenne dottore utriusque iuris. Fin da giovanissimo , un grande successo pronunciando nella chiesa di S. Lorenzo l'orazione lo elesse due volte prefetto del conclave e della Città Leonina (quando furono eletti Urbano VII ...
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CERRETANI, Giovanni
François-Charles Uginet
Nato a Terni all'inizio del sec. XV, era probabilmente legato da vincoli di parentela con Giacomo Cerretani (autore di un diario del concilio di Costanza [...] vescovo di Teramo - e dottore in legge. Il 5 novembre di quello stesso anno egli ottenne delle lettere per recarsi in della sua carica vescovile. Sembra ormai familiare del cardinale Della Rovere: nel maggio 1481, quando Sisto IV si recò alla chiesa ...
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GHERARDI, Cesare
Dario Busolini
, Nacque a Fossato di Vico, nell'Appennino umbro-marchigiano, nel 1577, primogenito di Ludovico di Gherardo, dottore in legge, e di Silvestra di David.
Avviato alla [...] delle quali però non resta traccia. Invece si sono conservate le sette lettere di Scipione Tolomei indirizzate "al dottor il 30 morì, a Roma, ad appena 46 anni. Fu sepolto nella chiesa di S. Francesco a Ripa, dove gli fu innalzato un modesto monumento ...
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CALCAGNINI, Carlo Leopoldo
Raffaele Feola
Nacque a Ravenna il 19 febbr. 1679 da Francesco Maria marchese di Formigine e da Violante figlia di Giambattista Albizzi. La madre era la nipote prediletta [...] della Romagna.
Fornito di vivo e penetrante ingegno, il C. fu avviato agli studi giuridici a Cesena e qui egli conseguì la laurea di dottore la misura delle sue grandi capacità costruendo intorno alla materia ereditaria, così cara alla Chiesa ed ai ...
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FILIPPUCCI, Gabriele
Sergio Rivabene
Nacque a Macerata l'11 marzo 1631, figlio di Domenico e di Elisabetta Pellicani, entrambi nobili maceratesi.
La sua prima educazione venne affidata ai padri della [...] conseguì il dottorato in legge nel 1655. Nello stesso anno raggiunse Roma per istruirsi nella pratica della Curia, sotto , il gesuita Stanislao Monti, si dovette trasportare il corpo dalla chiesa di S. Ignazio alla basilica di S. Giovanni in Laterano, ...
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FABRI, Achille
Fabrizio Mengoli
Nacque a Bologna il 23 ott. 1654, nella parrocchia dei Ss. Filippo e Giacomo dei Piatesi, da Fabio Antonio, dottore in utroque, e da Ginevra di Achille Canonici, già [...] devoto a questo santo, come già suo padre, che era stato fra i fondatori della Congregazione dell'oratorio a Bologna. La cappella dei Fabri nella chiesa di S. Barbara accoglieva due statue rappresentanti S. Filippo Neri e S. Carlo Borromeo ...
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CARBONI, Bartolomeo
François-Charles Uginet
Nacque a Reggio Emilia intorno al 1390 da Antonio, appartenente ad una famiglia di mercanti. Aveva ventidue anni ed era monaco professo nell'abbazia benedettina [...] di Martino V: nel frattempo aveva conseguito il titolo di dottore in diritto ed insegnava presso lo Studio romano. In quella il 6 luglio firmò la bolla d'unione con la Chiesa greca. Alla fine dell'anno, il 25 settembre, fu trasferito al vescovato di ...
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BAGLIONI, Luca
Nicola De Blasi
Nacque, intorno al 152o, a Perugia e appartenne quasi certamente alla nobile e potente famiglia cittadina (cfr. C. Cartari, Advocatorum Sacri Consistorii Syllabum, Romae [...] attività di predicatore. Ebbe come maestro di teologia un dottore parigino, del quale egli tace il nome. Nel delle ingiurie, che disgustano, e infine allontanano dalla Chiesa. A questa pratica egli vuol sostituire un'esposizione semplice e serena dell ...
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BARBABIANCA, Matteo
Angelo Ventura
Nacque da nobile famiglia a Capodistria nel 1532 circa. Arcidiacono della sua città natale e dottore in utroque iure, fu nominato da Pio V vescovo di Pola, il 28 apr. [...] e agli inizi della sua carriera sacerdotale (nel 1577 aveva consacrato in quella diocesi la chiesa dei SS. Nicola , Ecclesiae venetae, IX, Venezia 1749, p. 117; G. Cappelletti, Le chiese d'Italia, VIII, Venezia 1851, pp. 89 s.; F. Babudri, Elenchus ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
precetto
precètto s. m. [dal lat. praeceptum, der. di praecipĕre «prescrivere, ordinare, insegnare», comp. di prae- «pre-» e capĕre «prendere»]. – 1. Principio, norma, regola di comportamento autorevole e tassativa: i p. di legge; p. morali;...