FRANZ, Robert
Compositore, nato a Halle da Christoph Franz Knauth (il quale mutò il nome in quello di Franz) il 28 giugno 1815, morto a Halle, il 24 ottobre 1892. Studiò a Dessau sotto la guida di F. [...] Schneider. Nel 1841 fu organista dellachiesa di S. Ulrico in Halle e direttore della Singakademie; nel 1859 direttore della musica universitaria. Nel 1861 fu nominato ad honorem dottore in filosofia nell'università di Halle.
La sua attività di ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] ancor giovani (nati attorno al 1430), entrambi dottori a Padova, con forti interessi umanistici, al pari Paganino sembra uno dei tanti stampatori al servizio dell'Università e dellaChiesa, senza una spiccata individualità: ma nel 1494 egli ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] fanno rare. Nel 1517 Hasan ibn Muhammad al-Zaiyati, dottoredella legge coranica nato a Granada ma residente a Fez, giunse da alcuni pannelli di legno che decoravano il soffitto del vestibolo dellachiesa di Debra Damo nel Tigrè, datata al X-XI secolo ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] non riguarda lo stato. Niente di più ragionevole dell'accomodarsi dello stato e dellachiesa "entro i loro limiti"; ma come mettere impenitente "che se stimava assae più d'un dottordella Sorbona". Un bluff l'"architetto novo, e immaginario ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Com'è ovvio, "libertà dei popoli" ed "onore dellaChiesa" sono del resto parole che corrono facilmente sulla penna dei Lorenzo Badoer e Paolo Foscari (327, 1370), Francesco Lando dottore in utroque (501, 1375), Antonio Dolfin scolaro in diritto ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] per un quarto d'ora, indi fu condotto sulla porta maggiore dellachiesa di S. Marco e vi rimase per un'ora intera "con 2 gennaio 1631 m.v. gli successe don Giuseppe Penzuoli, dottore in legge, che avrebbe dovuto "tenere un catastico di tutti ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] e dei letterati oltre le secche della moralità e le condanne dellachiesa, segnando parecchi punti a proprio favore , l'Aminta di Tasso e l'Aristodemo di Carlo de' Dottori; quest'ultima tragedia in versi venne rappresentata per la prima volta ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] e dei letterati oltre le secche della moralità e le condanne dellachiesa, segnando parecchi punti a proprio favore Guarini, l’Aminta di Tasso e l’Aristodemo di Carlo de’ Dottori; quest’ultima tragedia in versi venne rappresentata per la prima volta ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] e '500, Bari 1964, p. 78; G. De Sandre, Dottori.
14. Infatti a Verona la presenza dei medici in consiglio fu molto Goff, Spese universitarie a Padova nel secolo XV, in Id., Tempo dellaChiesa e tempo del mercante. E altri saggi sul lavoro e la cultura ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] . Del Negro, Proposte, p. 144; Giovanni Mantese, Memorie storiche dellachiesa vicentina, V/1, Vicenza 1982, p. 21; Paolo Preto, fatto da Angelo Querini nel MDCCLXXVII descritto dal dottore Girolamo Festari di Valdagno, pubblicato per la prima ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
precetto
precètto s. m. [dal lat. praeceptum, der. di praecipĕre «prescrivere, ordinare, insegnare», comp. di prae- «pre-» e capĕre «prendere»]. – 1. Principio, norma, regola di comportamento autorevole e tassativa: i p. di legge; p. morali;...