TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] la serie dei dottoridell'età susseguente, della medievale soprattutto con l'avvento della scolastica, che sempre le proibì (Perugia: affresco del secolo XV nella facciata antica dellachiesa di S. Pietro; Firenze: quadro di Mariotto di Nardo (1416 ...
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Questo termine, fra i molti significati che ritiene nell'uso corrente - come di dote che rende gradito chi la possiede, di benevolenza e di favore che ne deriva, di beneficio che n'è l'effetto, di riconoscenza [...] prende varî nomi secondo varie sfumature, come di molinismo, di congruismo e simili - si accostano nella sostanza i tre DottoridellaChiesa più recenti, S. Francesco di Sales (1567-1622), S. Roberto Bellarmino (1542-1621) e S. Alfonso de' Liguori ...
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SCHUMANN, Robert Alexander
Ildebrando Pizzetti
Compositore di musica, nato a Zwickau, piccola città della Sassonia, l'8 giugno del 1810; morto a Endenick, presso Bonn, il 29 luglio del 1856. Nato di [...] concerti del Gewandhaus e le esecuzioni musicali dellachiesa di San Tommaso, e compone.
Alla preferenza in salvo, è condotto a Endenick, nella casa di salute del dottor Richarz, dove passa due anni fra alternative di totale smarrimento mentale e ...
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. Storia dflla Chiesa. - La Curia Romana è il complesso di tutti i dicasteri di cui si vale il papa in via ordinaria per trattare gli affari che riguardano la Chiesa cattolica. Non è quindi da confondersi [...] mole del lavoro che si accentra nel governo supremo dellaChiesa.
Secondo la Sapienti consilio la Curia Romana comprende ); 2. avere non meno di trent'anni; 3. essere dottore o licenziato in teologia e diritto canonico, o almeno essere realmente ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] e XVII, è idealmente connessa con l'Institutio. Ne sono i più celebri rappresentanti S. Giovanni della Croce, proclamato dalla Chiesadottore mistico, e S. Teresa.
Anche contro le eresie i carmelitani ebbero ardenti oppositori in Giovanni Kuningham ...
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IRENEO di Lione, santo
I. stesso afferma (Adv. Haer., III, 11, 2 e lettera a Florino, in Eusebio, Hist. Eccles., V, 20-24) di essere stato a Smirne uditore di Policarpo dal quale, già vecchio, I., ancora [...] passo (III, 3,1-2) nel quale I. parla dellachiesa fondata da Pietro e Paolo a Roma, asserendo che "ad per I., il dottore celeste che rivela la verità (in questo particolare I. mostra di aver subito anche una certa influenza delle idee stesse che ...
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In latino claustrum significava qualcosa che chiude, un serrame (cfr. claudo "chiudo"), e poi un luogo chiuso di difficile accesso. Finalmente il vocabolo prese il senso d'un luogo abitato da religiosi. [...] chiostri, uno presso l'ingresso occidentale dellachiesa, l'altro ad oriente, dietro l dottore ammaestra una capretta, il gallo che becca la serpe, la civetta assalita dagli uccelli.
Riflessi dell'arte siciliana e musulmana troviamo nel chiostro della ...
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Gabriele Condulmer, nacque a Venezia da ricca famiglia di mercanti nel 1383, morì a Roma il 23 febbraio 1447. Agostiniano a S. Giorgio in Alga, fu dallo zio materno Gregorio XII creato suo tesoriere, vescovo [...] a necessità politiche, e perciò passeggiera, accrebbe di molto il credito del papa, che il concilio proclamò capo dellaChiesa, vicario di Cristo, dottore di tutti i cristiani.
I padri, rimasti a Basilea, avevano sospeso (24 gennaio 1438) e deposto E ...
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Primate d'Ungheria, nato nel 1442 a Erdöd (comitato di Szatmár), morto nel 1521 a Esztergom. Suo padre, Francesco, era vassallo nel feudo di Erdöd, della celebre famiglia Dragfi. Educato dal fratello Valentino [...] Padova, e nel 1470 ritornò in patria, col titolo di dottore. Fu assunto allora come segretario da Gabriele Rangoni vescovo di Eger d'arte (p. es. il suo graduale in possesso dellachiesa di Esztergom e il suo stupendo breviario in possesso del duomo ...
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Nacque a Digione il 27 settembre 1627. Canonico di Metz a 13 anni, studiò fino al 1642 con i gesuiti, poi a Parigi nel collegio di Navarra. Dottore e sacerdote nel 1652, arcidiacono di Sarrebourg presso [...] del clero del 1700) trovarono in lui l'oppositore spietato, il difensore instancabile e convinto dellaChiesa e dell'autorità. I progetti di riunione delle due chiese formati con Leibniz (1692-93 e 1699) fallirono. Vescovo di Meaux fin dal 1680 (è ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
precetto
precètto s. m. [dal lat. praeceptum, der. di praecipĕre «prescrivere, ordinare, insegnare», comp. di prae- «pre-» e capĕre «prendere»]. – 1. Principio, norma, regola di comportamento autorevole e tassativa: i p. di legge; p. morali;...