Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] la Lectura super Codice, composta fra il 1312 e il 1314 su corsi tenuti da lui a Bologna[34] in preparazione al dottorato in diritto civile conseguito nel dicembre 1314, quando ormai era fallita l'impresa dell' «alto Arrigo», ed egli, costernato, ne ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] G. Giuriato, Memorie venete neimonumenti di Roma, in Archivio veneto, XXVII (1884), pp. 126 ss.
Per aspetti particolari: P. Sambin, Il dottorato in arti (1478) di G. D., in Quaderni per la storia dell'Univ. di Padova, VI (1973), pp. 215-16; L. Gargan ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] di Terraferma, la quale, peraltro, se si pensa a un Ciro di Pers, ad un Ermes di Colloredo, ad un Carlo de' Dottori, non è che sia realmente entusiasta di Venezia e colloca altrove le sue aspirazioni o si rinchiude in se stessa. In merito poi agli ...
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dottorato
s. m. [der. di dottore]. – 1. Titolo accademico di dottore, che in Italia e in altri paesi si acquisisce con la laurea (per cui le locuz. dare, conferire, ricevere, conseguire il d., e, precisando, il d. in medicina, in giurisprudenza,...
dottorando
s. m. (f. -a) [der. di dottorare, sul modello del gerundivo lat.]. – Laureato impegnato, in un ateneo universitario, in un corso di dottorato di ricerca.