DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] benedettino catanese. Terminati gli studi giuridici col conseguimento del dottorato, intraprese quelli teologici, sempre presso l'università di Padova. Ottenuto il dottorato anche in queste discipline, insegnò teologia ai giovani confratelli ...
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PIACENTINI, Bartolomeo
Francesco Bianchi
PIACENTINI, Bartolomeo. – Nacque a Parma nel primo Trecento (verosimilmente tra il secondo e il terzo decennio del secolo), da Rolando, che ebbe altri due figli: [...] lui originario di Parma e collaboratore dei da Carrara. Le sue competenze giuridiche e l’appartenenza al Collegio padovano dei dottori giuristi gli valsero la nomina di giudice d’appello da parte dell’imperatore Carlo IV, insieme ad Arsendino Arsendi ...
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BRUNO (Bruni), Alberto
Piero Craveri
Detto comunemente "d'Asti", il B. nacque tuttavia ad Acqui, più precisamente nel borgo di quella città chiamata Moirano, nel 1467. Passò la fanciullezza al castello [...] per le discipline giuridiche avviandosi nel contempo alla carriera forense, ancor prima di aver concluso gli studi.
Prese infatti il dottorato in utroque a Pavia dopo aver seguito nel 1496 i corsi di Giason Del Maino, Carlo Ruino e Francesco Corte ...
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DONA (Donati, Donato), Lodovico
Katherine Walsh Strnad
Nacque a Venezia prima del 1430 dal patrizio veneziano Giovanni, figlio dei senatore Natale, e da Maddalena, figlia di Jacopo quondam Pier Loredan, [...] ., ff. 165r-166v). Il 5 marzo 1450, dopo gli esami, come d'uso, di logica e filosofia fu conferito al D. il dottorato in artibus in una cerimonia nel corso della quale Gaetano di Thiene presentò le insignia e Palla Strozzi fu testimone (Acta graduum ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] l'Africa di Petrarca. Dopo un nuovo soggiorno a Firenze per apprendervi il greco, tornò a Padova dove ottenne il dottorato in arti, medicina e diritto civile e canonico, e dove compose nei primi mesi del 1402 il trattato pedagogico De ingenuis ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] , 725, 729, 782, 909, 971; G. N. Pasquali Alidosi, Li canonici della Chiesa di Bologna, Bologna 1616, p. 37; Id., Li dottori bolognesi de legge canonica et civile, Bologna 1620-23; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, II, Venetiis 1717, pp. 438 s.; G ...
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CAPODILISTA (Cha de Chavi de Lista, Cavi di Lista, de Capiteliste, Capitelistae, Capud Liste), Giovan Francesco
Mirella Tocci
Gli antichi scrittori che si occuparono dei Capodilista premettono alla [...] Leonella, che andò sposa a Giovanni di Marco Martinengo da Brescia. Tra i figli maschi il più noto è Francesco, che divenne dottore in diritto civile.
Opere. Una testimonianza dell'insegnamento a Padova del C. è offerta da Iacopo Zeno, che nel ms. C ...
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CAVALLINI (Caballino), Gaspare
Hans Jurgen Becker
Si era creduto per molto tempo che quello del C. non fosse il nome di un personaggio reale, ma solo uno pseudonimo del giurista francese Charles Dumoulin [...] . Studiò umanità a Padova e giurisprudenza a Pavia, Perugia, Macerata e infine nel 1555 a Bologna, dove conseguì il dottorato. A Bologna fu allievo del futuro cardinale Gabriele Paleotti, del quale conservò il favore ancora molti anni dopo. Il C ...
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Maria Luisa Vallauri
Abstract
La voce è dedicata all’aspettativa, istituto che l’ordinamento non definisce in via generale, ma che è disciplinato nelle sue manifestazioni particolari dalla legge e [...] dell’art. 18 del CCNL, il quale stabilisce che «il dipendente può essere collocato in aspettativa anche per motivi di studio, ricerca o dottorato di ricerca (…)» ai sensi degli artt. 69 e 70 d.P.R. 10.1.1957, n. 3 che disciplina, si è visto, l ...
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CURTAROLO, Guglielmo
Benjamin G. Kohl
Nacque verso il 1320, probabilmente a Padova, da Pietro di Enrico. Non è dei tutto chiaro il rapporto fra il C. e' il contemporaneo favorito dei Carraresi, Nicolò [...] il 10 genn. 1372. Benché il C. sia chiamato "doctor" in parecchi documenti, non è provato che egli avesse conseguito il dottorato in legge a Padova o altrove.
Ben presto fu notato dal signore di Padova, Francesco il Vecchio da Carrara, che nel 1371 ...
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dottorato
s. m. [der. di dottore]. – 1. Titolo accademico di dottore, che in Italia e in altri paesi si acquisisce con la laurea (per cui le locuz. dare, conferire, ricevere, conseguire il d., e, precisando, il d. in medicina, in giurisprudenza,...
dottorando
s. m. (f. -a) [der. di dottorare, sul modello del gerundivo lat.]. – Laureato impegnato, in un ateneo universitario, in un corso di dottorato di ricerca.