Nella Commedia dell’arte, nome della maschera, di origine bolognese, del Dottore. In tale parte recitò a Parigi nel 1572 Bernardino Lombardi. ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] nome di battesimo; più spesso è il nome della m. a cancellare quello dell’attore. Pantalone e il DottorGraziano erano i due ‘vecchi’; gli ‘zanni’ o ‘zani’ (Brighella, Arlecchino, Mezzettino, Truffaldino, Trivellino, Stoppino, Zaccagnino, Pedrolino ...
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DI FIORE, Domenico Antonio
Roberta Ascarelli
Nacque a Napoli nel maggio del 1686 da Franco e Vittoria Ferraiuolo. Questa data, che risulta dai registri della parrocchia napoletana dei Ss. Francesco [...] , secondo amoroso. Oltre ai ruoli del teatro di prosa troviamo alcuni personaggi della commedia dell'arte: il dottorGraziano, interpretato da Pierantonio Gabrieli, Coviello da Ferdinando di Diego e, soprattutto, la maschera di Tartaglia portata al ...
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BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] lecito dedurre dai riferimenti a uomini e cose della città. Nella parodia di una maschera della commedia dell'arte - il dottorGraziano - il B. si firma "Accadernic balord" (Lettere, p. 31) e non possiamo dimenticare che a Lucca esisteva un'Accademia ...
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GABRIELLI, Francesco, detto Scapino o Scappino
Teresa Megale
Figlio dell'attore comico Giovanni Sivello, nacque nel 1588. Fiorentino, fu attivo con il nome d'arte di Scappino o Scapino almeno dal 1611, [...] coniugi Antonazzoni con i quali recita a Firenze. Nel 1636 figurano nella formazione del G. Giovanni Rivani, detto il DottorGraziano Campanaccio da Budri, il figlio di Cecchini, Lorenzo, detto Virginio in commedia.
Il G. morì probabilmente nel 1636 ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
ricevere
ricévere v. tr. [lat. recĭpĕre, comp. di re- e capĕre «prendere»]. – 1. Prendere ciò che viene dato (oppure consegnato, mandato, recapitato, somministrato, trasmesso) o che si porge da sé; è spesso implicita la volontà di accettare,...