(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Madonne" per essersi dedicato a ripetere la sacra immagine con una certa grazia ma con tecnica povera e convenzionale; migliore di Vitale è Iacopo che clamorosamente si entusiasmava alle tirate del dottor Balanzone, classica maschera bolognese, alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] XII, 82-85). Le parole non sono belle come quelle che Dante ha dedicato a Graziano due canti prima (Paradiso X, 103-105); tutt’altro: servono a criticare la scienza canonistica come strumento utile agli ambiziosi per guadagnare fama e ricchezze, pur ...
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decretali (Dicretale)
Raoul Manselli
Vennero così chiamati i decreti pontifici, successivi alla Concordantia discordantium canonum di Graziano (v.), detta anche Decreto,. Furono riuniti prima per iniziativa [...] glosse e commenti, venne assumendo insieme con l'opera di Graziano la stessa importanza che, per la vita civile, ebbe cui, appunto, viene poi energicamente osservato che l'Evangelio e i dottor magni / son derelitti, e solo ai Decretali / si studia, ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
ricevere
ricévere v. tr. [lat. recĭpĕre, comp. di re- e capĕre «prendere»]. – 1. Prendere ciò che viene dato (oppure consegnato, mandato, recapitato, somministrato, trasmesso) o che si porge da sé; è spesso implicita la volontà di accettare,...