Nella Commedia dell’arte, nome della maschera, di origine bolognese, del Dottore. In tale parte recitò a Parigi nel 1572 Bernardino Lombardi. ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] nome di battesimo; più spesso è il nome della m. a cancellare quello dell’attore. Pantalone e il DottorGraziano erano i due ‘vecchi’; gli ‘zanni’ o ‘zani’ (Brighella, Arlecchino, Mezzettino, Truffaldino, Trivellino, Stoppino, Zaccagnino, Pedrolino ...
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. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] voci relative ai loro nomi, e la voce maschere. Qui ricorderemo sommariamente che Pantalone e il DottorGraziano erano i due "vecchi"; gli "zanni" o "zani" (Brighella, Arlecchino, Mezzettino, Truffaldino, Trivellino, Stoppino, Zaccagnino, Pedrolino ...
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Il titolo doctor fu adoperato originariamente nel Medioevo, alla pari con quelli di scholasticus e di magister, per designare i maestri più celebrati, a ciò contribuendo la designazione di doctores ecclesiae [...] commedia umanistica del Cinquecento, culminanti nel Manfurio del Candelaio di Giordano Bruno.
Nella commedia dell'arte, il DottorGraziano ha per cognome Baloardo o, più spesso, Balanzon; talvolta medico, molto più sovente giureconsulto, porta la ...
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STIGLIANI, Tommaso (Tomaso)
Andrea Lazzarini
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 94, 2019
Nacque a Matera il 28 giugno 1573 da Giovan Domenico e da Geronima di Antonio d’Adamo, primo di almeno [...] Dicerie sacre (il cui autore è adombrato sotto il nome di «Falcidio Carpigna», Claudio Achillini sotto quello del «DottorGraziano» e Girolamo Preti sotto quello del «Cantador Vanilio»); vi figurano poi il ragguaglio burlesco Il Menante e una sezione ...
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LOMBARDI
Alberto Manzi
. Famiglia di comici italiani. Non risulta che ad essa si debba ascrivere il più antico di cui ci è rimasto il ricordo, Bernardino, che faceva il dottorGraziano fra i "Comici [...] 1749 a Parma.
Ebbe due figli attori: Rosa (nata nel 1741 a Venezia, dove morì nel 1765), pregiata per la sua grazia, che sposò un Arena, figliastro del celebre "Pantalone" Darbes; e Benedetto, attore e ballerino in compagnia Sacco, che fu con essa ...
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VECCHI, Orazio Tiberio
Sauro Rodolfi
VECCHI, Orazio Tiberio. ‒ Nato a Modena da Giovanni e da Isabetta Garuti, fu battezzato il 6 dicembre 1550 nella parrocchiale di S. Giovanni Evangelista.
Allo stesso [...] e della Girometta (attribuiti a Luca Marenzio) con un diverbio dello Scolare con il Pedante, una cicalata del DottorGraziano e la nenia del Fatebenpervoi aggiunti da Vecchi. Non ha invece fondamento storico-stilistico la tesi, risalente già al ...
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DI FIORE, Domenico Antonio
Roberta Ascarelli
Nacque a Napoli nel maggio del 1686 da Franco e Vittoria Ferraiuolo. Questa data, che risulta dai registri della parrocchia napoletana dei Ss. Francesco [...] , secondo amoroso. Oltre ai ruoli del teatro di prosa troviamo alcuni personaggi della commedia dell'arte: il dottorGraziano, interpretato da Pierantonio Gabrieli, Coviello da Ferdinando di Diego e, soprattutto, la maschera di Tartaglia portata al ...
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BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] lecito dedurre dai riferimenti a uomini e cose della città. Nella parodia di una maschera della commedia dell'arte - il dottorGraziano - il B. si firma "Accadernic balord" (Lettere, p. 31) e non possiamo dimenticare che a Lucca esisteva un'Accademia ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
ricevere
ricévere v. tr. [lat. recĭpĕre, comp. di re- e capĕre «prendere»]. – 1. Prendere ciò che viene dato (oppure consegnato, mandato, recapitato, somministrato, trasmesso) o che si porge da sé; è spesso implicita la volontà di accettare,...