SOCIETÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Raffaello BATTAGLIA
. Da un punto di vista filosofico, il concetto e il problema della "società" si distingue soltanto assai tardi da quello dello stato e, [...] gli oggetti da lei fabbricati e quelli ricevuti in dote (Vedda) costituiscono la sua proprietà personale. Queste popolazioni, Tra i membri del clan vige normalmente lo stesso divieto matrimoniale che esiste tra i membri della famiglia o dei clan ...
Leggi Tutto
Figlio di Antioco III, dopo la sconfitta di Magnesia (190 a. C.) fu dal padre inviato ostaggio a Roma e vi rimase circa 14 anni, anche quando sul trono salì il fratello Seleuco IV; ebbe agio di stringere [...] Tolomeo V re d'Egitto, A. rivendicò intero il possesso della Celesiria, che in un patto matrimoniale non ben chiaro era stata concessa in dote, se non territorialmente, quanto a una parte dei redditi, a Cleopatra. Rinasceva così il vecchio conflitto ...
Leggi Tutto
. Per "concubinato" oggi s'intende la convivenza coniugale dell'uomo e della donna fuori del matrimonio. Nell'antichità esso, diversamente da oggi, era, specialmente per il diritto romano, un istituto [...] ; 6. liberte. La seconda legge stabiliva varî impedimenti matrimoniali di natura sociale. Come osserva il Bonfante, l'una Praticamente si distingue dal matrimonio per la mancanza della costituzione di dote, la quale non può avere a sua base altro che ...
Leggi Tutto
FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a San Miniato (allora San Miniato al Tedesco), tra Firenze e Pisa, il 23 luglio del 1401, dalla relazione tra il condottiero Muzio [...] dalla mischia e aveva posto il campo prima a Reggio e poi a Pisa. Un nuovo accordo matrimoniale fu infine siglato il 28 marzo 1438: Bianca Maria avrebbe recato in dote 100.000 fiorini e la signoria su Asti e Tortona. F. poteva continuare a prestare ...
Leggi Tutto
LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] . La sposa, già in là con gli anni, non portò alcuna dote, ma era zia di Francesco I. A causa della morte precoce di con la casa reale di Francia. L'avvicinamento per via matrimoniale a Francesco I conferì una parvenza di credibilità all'appoggio che ...
Leggi Tutto
MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] quale era fidanzato già dal 21 apr. 1247. L'alleanza matrimoniale imperiale con i potenti conti di Savoia - che tramite le Elena fu incoronata certamente insieme con lui; portò in dote Corfù, Durazzo, Avlona e Butrinto sulla costa orientale dell ...
Leggi Tutto
PICCOLOMINI, Costanza
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Costanza. – Nacque a Napoli nel 1553 da Innico, quarto duca di Amalfi, e Silvia Piccolomini.
Figlia unica e pertanto sola erede del prestigioso [...] avallò lo scioglimento, autorizzando la Piccolomini al recupero della dote e di alcuni dei titoli feudali. Costanza si ritirò non ottenne la sentenza definitiva di annullamento del vincolo matrimoniale.
Il 25 marzo dell’anno successivo la Piccolomini ...
Leggi Tutto
La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] , e il contratto prevedeva che Agnesina versasse al figliastro altri 1.500 ducati per la dote di Maria (190). Con questo doppio contratto matrimoniale Gasparino Morosini procurò dunque alla propria famiglia un totale di 4.500 ducati di ricchezza ...
Leggi Tutto
Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] et leurs parens". La figlia sposata aveva ricevuto una dote adeguata ed aveva rinunciato al resto dell'eredità, mentre i l'occasione di raggiungere tali scopi per mezzo di un'unione matrimoniale fra due Case non capitava più di due volte, in media ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] Teutberga secondo le regole (che prescrivevano la dote e il consenso dell'aristocrazia). Il matrimonio aveva custodia, in attesa di trovarle un partito all'altezza della politica matrimoniale praticata dal Regno), l'aveva sposata con il suo accordo ...
Leggi Tutto
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...