UGONE II d'Arborea
Pinuccia Simbula
UGONE II d’Arborea. – Nacque entro il 1297 dal giudice Mariano II d’Arborea e da una concubina di nome Padulesa de Serra. Nulla è noto di lui sino al 1321 quando, [...] alla Corona, il giudice aveva avviato una strategica politica matrimoniale, incontrando il favore dei sovrani iberici. Nel 1325 incaricò di Saluzzo, nonostante la giovane non avesse una buona dote, ritenendo comunque vantaggioso per la Casa d’Arborea ...
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FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] i Farnese a mai partito. Gli ambiziosi progetti matrimoniali accarezzati qualche anno prima per Laura Orsini, figlia certo mettere sul conto dei suoi stipendi e neanche su quello della dote materna, che nel 1489 era stata di soli 3.500 ducati e ...
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PROCIDA, Giovanni da
Salvatore Fodale
PROCIDA, Giovanni da. – Sulla nascita, tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo, forse a Salerno, alla cui Scuola medica appartenne secondo la tradizione, [...] del nipote Berardello, figlio di Bartolomeo Caracciolo. Promise una dote di un quinto dei beni acquisiti o posseduti nell’isola Capaccio e due socii di Berardo Caracciolo, con l’accordo matrimoniale saldò la loro alleanza e coprì la presa di posizione ...
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Donati, Corso (in un documento bolognese anche Bonacursus)
Ernesto Sestan
Nato circa il 1250 (certamente non dopo il 1253, perché nel 1278 era già membro del consiglio dei Cento, per l'accesso al quale [...] Donati e i Cerchi. Ragioni personali, non ultima la vicenda matrimoniale di Corso, unito in prime nozze con una Cerchi, morta fanatico guelfo che era Corso: c'era in palio una dote di 6000 fiorini. I Cerchi e alcuni degli Ubertini cercarono ...
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TEDALDO DI CANOSSA
Tiziana Lazzari
DI CANOSSA. – Fu figlio di Adalberto Atto, considerato il capostipite dei Canossa, e di Ildegarda, che appartenne all’alta aristocrazia italica, ma di cui non sono [...] di alleanza che andavano stringendo tramite accordi matrimoniali con altre importanti famiglie aristocratiche del Regno Tuscia proprio nei primissimi anni del Mille. La donna portò in dote a Tedaldo terre e castelli posti lungo le aree di strada fra ...
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SAVOIA ACAIA, Filippo
Paolo Buffo
di. – Nacque verso il 1276, probabilmente in Piemonte; era il primogenito di Tommaso III di Savoia e di Guia, figlia di Ugo III di Châlon, conte di Borgogna.
Nel Duecento [...] , figlia di Guillaume de Villehardouin, che gli portò in dote il titolo di principe d’Acaia, già detenuto dal padre di Filippo sui territori monferrini furono frustrate da un’alleanza matrimoniale fra Teodoro I Paleologo e il conte di Savoia Aimone. ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] radicamento provinciale che impronta di sé anche la politica matrimoniale dei Farnese, strumento per la costruzione di un fratelli ottennero da Pio II Marta, già portata in dote a Ranuccio dalla moglie Agnese Monaldeschi e ritornata alla Camera ...
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SPADA, Bernardino
Benedetta Borello
– Nacque il 21 aprile 1594 da Paolo e dalla sua seconda moglie, Daria Albicini.
Gli Spada avevano consolidato le loro fortune in Romagna grazie a un’accorta politica [...] Orazio aveva sposato nel 1635, non portò solo una dote consistente e appoggi per la carriera, ma fu anche pp. 20-31; C. Casanova, Le donne come 'risorsa'. Le politiche matrimoniali della famiglia Spada (sec. XVI-XVIII), in Memoria. Rivista di storia ...
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SAVOIA, Beatrice
Walter Landi
di. – Nacque attorno al 1310 in località imprecisata, verosimilmente ultima dei cinque figli del conte Amedeo V (1252/1253-1323) e di Maria di Brabante (1280-1340), sua [...] Enrico risalgono alla fine del 1326. Un primo accordo matrimoniale fu siglato a Innsbruck il 23 dicembre grazie all’ dell’entourage di Enrico, Dietrich von Maretsch, e la sua dote le fu costituita proprio da Beatrice di Savoia. A questa sua ...
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UBALDINI, Cia
Francesco Pirani
(Marzia, Marcia, Maucia; Cia degli Ordelaffi). – Fu figlia di Giovanni di Tano da Castello, del ramo degli Ubaldini di Montaccianico, e di Andrea Pagani, primogenita del [...] 1307, allorché nel testamento di sua madre le venne assegnata una dote di 1500 fiorini d’oro e un lascito ereditario di 500 Ordelaffi, pure esaltate per la loro fedele alleanza matrimoniale, siano delineate in modo antitetico. Alla rappresentazione ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...