Regista cinematografico giapponese (Tokyo 1910 - Setagaya, Tokyo, 1998). Dopo studî di pittura, nel 1936 cominciò a lavorare nell'industria cinematografica, dedicandosi alla regia dal 1943. Si affermò [...] costante riferimento alla vita reale e alle tradizioni del popolo giapponese, spaziando dall'epica al romanzo moderno (Dostoevskij) al dramma (Gor´kij) alla tragedia (Shakespeare) alla riflessione sulle drammatiche vicende storiche del suo paese. Tra ...
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Filosofo e psicologo italiano (Firenze 1868 - Castrezzato, Brescia, 1953). Fu professore di filosofia teoretica a Palermo (1893-1901) e di storia della filosofia a Pavia (1902-08), a Padova (1909-15, successore [...] spiritualistico. Cultore anche di studî letterarî, pubblicò notevoli saggi sulla storia dell'estetica e sul pensiero di Shakespeare, Dostoevskij, Manzoni, Dante, ecc. L'opera sua più notevole è forse Principî di psicologia moderna (2 voll., 1895-97 ...
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Scrittore italiano (Salerno 1904 - Roma 1990). Esordì con un libro di versi, Aver vent'anni (1929, rielaborati, più tardi, e raccolti con altri nuovi, in Poesie a ritroso, 1962); seguirono un romanzo, [...] a fondo psicologico: Saggio su Tozzi (1936); Grazia Deledda e il decadentismo (1938); L'arte del Verga (1941); Dostoevskij (1953); Narratori anti-narratori (1953); Tutto D'Annunzio (1960); Studi sul Manzoni (1962); D'Annunzio a contraggenio (1963 ...
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Regista e autore drammatico francese (Parigi 1879 - Beaune 1949). Nel Théâtre du Vieux-Colombier, che fu da lui fondato a Parigi nel 1913, si propose di attuare le sue idee sul rinnovamento del teatro [...] A. Gide e P. Claudel fondò la Nouvelle revue française (1909). Scrisse: Les frères Karamazov (1911, riduz. del romanzo di Dostoevskij, con J. Croué), La Maison natale (1923, dramma), Le miracle du pain doré (1943), Le petit pauvre (1946). Notevoli i ...
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Kauerismäki, Aki
Francesco Bono
Regista cinematografico finlandese, nato a Orimattila il 4 aprile 1957. Si è avvicinato al cinema da autodidatta e con il fratello Mika (n. 1955), anch'egli regista, [...] , Aki ha debuttato nel 1983 come regista con Rikos ja rangaistus (Delitto e castigo), un adattamento del romanzo di F. Dostoevskij. È l'inizio di un'attività che non conosce soste. In quindici anni K. ha realizzato una ventina tra lungometraggi ...
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Attore italiano (Bologna 1901 - Punta Ala 1974). Esordì nel 1924 nella compagnia di Alda Borelli; fu poi primo attor giovane con L. Pirandello, con S. Ferrati e L. Picasso, con A. Betrone e con M. Melato; [...] (tra le sue interpretazioni più riuscite: La dodicesima notte e Le allegre comari di Windsor di Shakespeare; Il giocatore da Dostoevskij; Ma non è una cosa seria di Pirandello; Cyrano di Bergerac di E. Rostand; Il cardinale Lambertini di A. Testoni ...
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Scrittore statunitense (Cincinnati 1924 - Nyack, New York, 2014). È autore di romanzi in cui il suo naturale talento satirico approda a una caricatura impietosa dei meccanismi burocratici e dei falsi miti [...] sistematica del West; Killing time (1967; trad. 1970), storia di un criminale non privo di legami con gli eroi di Dostoevskij. Tra le altre opere: Who is Teddy Villanova? (1977), Arthur rex (1978), Neighbors (1980), The feud; a novel (1983), Orrie ...
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Attore (Mosca 1869 - ivi 1932); esordì al Piccolo Teatro di Mosca, ma solo dopo un periodo di peregrinazioni in provincia e una permanenza piuttosto lunga al teatro Korš si affermò, al teatro Suvorin, [...] . Sognò un teatro veramente popolare e tra il 1908 e il 1909 prese contatto con L. N. Tolstoj per studiare il problema degli spettacoli per contadini. Dopo la rivoluzione cercò di spiegare agli operai il senso delle opere di Dostoevskij e di Ibsen. ...
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Regista, attore e autore drammatico russo (Mosca 1917 - ivi 2014). Direttore dal 1953 del teatro Vachtangov di Mosca, poi, nel 1964 fondatore del Teatro della Taganka, L. si affermò tra i principali animatori [...] ; dal 1984 fu in esilio in Europa e lavorò soprattutto in italia, Germania, Inghilterra (Delitto e castigo da Dostoevskij, 1984; I demoni da Dostoevskij, 1986; Jenufa di Janacek, 1986). Nel 1989 è ritornato in patria e ha ripreso la direzione del ...
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Slavista (Mosca 1891 - Berkeley, California, 1967), di famiglia polacca. Si trasferì (1918) in Polonia, dove divenne prof. di letteratura russa all'univ. di Cracovia (1928-39). Lasciata la Polonia (1940), [...] (Przyjaciele Moskale "Amici moscoviti", 1935). Anche nello studio di altri scrittori russi ha esaminato i loro rapporti con la Polonia (Dostoevskij and Poland, Blok's polish poem in Russia, ecc.). L. ha raccolto saggi diversi in Bits of table talk on ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...