Critico letterario e pubblicista (Novgorod Severskij 1894 - Ginevra 1976). Lasciò la Russia nel 1919; diresse a Praga (dal 1925), quindi a Parigi (1928-32), l'importante rivista Volja Rossii ("Libertà [...] di temi: Russkie predteči bol´ševizma ("Precursori russi del bolscevismo", 1922); Tri ljubvi Dostoevskogo ("Tre amori di Dostoevskij", 1953); Russian theater, from the Empire to the Soviets (1961); Soviet Russian literature (1966; trad. it. Storia ...
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Attore italiano (Roma 1946 - Tagliacozzo 2023). Autodidatta e tecnico di palcoscenico, dopo esperienze come attore con i registi B. Besson, F. Enriquez, L. Ronconi, A. Trionfo e M. Bolognini, nel 1981 [...] Edipo. Fra le sue interpretazioni: Riccardo II di W. Shakespeare (1991); Anatol di A. Schnitzler (1992); L'idiota da F. M. Dostoevskij (1993); Egmont di J.W. Goethe (1993); Spettri di H. Ibsen (1997); Il rinoceronte di E. Ionesco (1998); Re Lear di ...
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Musicista di origine ceca (Hukvaldy, Moravia, 1854 - Ostrava 1928). Studiò a Praga, Lipsia, Vienna. Fu prof. di composizione e direttore del conservatorio di Brno. Compose molte opere teatrali tra cui: [...] volpe astuta (1924); L'affare Makropulos (1926); Da una casa di morti (post., 1930, ispirata a Dostoevskij). Inoltre fu autore di musica corale, orchestrale, da camera. Nella sua produzione, stilisticamente influenzata dagli impressionisti francesi ...
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Pensatore russo (governatorato di Orël 1822 - Tiflis 1885), nella sua opera principale Rossija i Evropa ("La Russia e l'Europa", 1869), sostiene che al ciclo di civiltà romano-germanico dovrà succedere [...] organizzerà poi in una federazione slava diretta dalla Russia e con capitale Costantinopoli. Grande è stata l'influenza del D. su Dostoevskij, sui pensatori panslavi e, specie nella crisi d'Oriente del 1875-78, anche sulla politica ufficiale russa. ...
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Uomo politico russo (Pietroburgo 1821 - Bel´skoe, Krasnojarsk, 1866). Funzionario al ministero degli Esteri, favorì la diffusione delle teorie socialiste di Fourier e Owen organizzando nella sua casa di [...] e alcuni frequentatori della sua casa (che formavano quasi un gruppo rivoluzionario ed erano detti petraševcy), fra cui F. M. Dostoevskij. Condannato all'ergastolo in Siberia, dal 1856 fu a Irkutsk, dove poté esercitare l'avvocatura e il giornalismo. ...
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Poeta e filosofo russo (Mosca 1866 - Roma 1949). Profondo conoscitore del mondo classico (Dionis i pradionistvo "Dioniso e i culti predionisiaci", 1922) e moderno, spirito eminentemente religioso, dialettico [...] dell'umanesimo", 1918; Perepiska iz dvuch uglov "Corrispondenza da un angolo all'altro", in collab. con M.O. Geršenzon, 1921; Dostoevskij, 1932). Viaggiò molto; visse a Pietroburgo, dove, tra il 1905 e la rivoluzione, la sua casa divenne uno dei più ...
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Michalkov, Nikita Sergeevič
Daniele Dottorini
Regista, attore e produttore cinematografico russo, nato a Mosca il 21 ottobre 1945. È il regista più famoso e influente della generazione di autori del [...] si è discostata volutamente dai modelli del cinema sovietico, per rifarsi alla grande tradizione letteraria russa di I.A. Gončarov, F.M. Dostoevskij, A.P. Čechov e N.V. Gogol′. Nel 1991 con Urga (Urga ‒ Territorio d'amore) ha ottenuto il Leone d'oro ...
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Editore e pubblicista russo (Mosca 1810 - Pavlovsk 1889). Tra i maggiori rappresentanti dell'editoria giornalistica russa del 19º sec., collaborò alla redazione del Žurnal Ministerstva Narodnogo Prosveščenija [...] cui diresse la rivista Otečestvennye zapiski ("Memorie patrie"), seppe valersi della collaborazione dei migliori scrittori contemporanei, da M. Ju. Lermontov a I. S. Turgenev a F. M. Dostoevskij, da V. G. Belinskij a T. N. Granovskij ad A. I. Herzen. ...
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Pseudonimo del filosofo russo Lev Isaakovič Švarcman (ted. Schwarzmann; Kiev 1866 - Parigi 1938). Dopo aver studiato a Kiev e a Mosca, si stabilì a Pietroburgo; esiliato nel 1922, si rifugiò a Parigi, [...] v učenii Tolstogo i Nietzsche ("Il bene nella dottrina di Tolstoj e di Nietzsche", 1900); Dostoevskij i Nietzsche. Filosofija tragedii ("Dostoevskij e Nietzsche. La filosofia della tragedia", 1903; trad. it. 1950); Apofeoz bespočvennosti ("L'apoteosi ...
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Filologo e critico letterario (Pietroburgo 1890 - Gurzuf, Crimea, 1957); fece parte del Circolo linguistico di Mosca. Esperto delle letterature russa e francese, portò nello studio delle lettere rigore [...] ("Lo scrittore e il libro. Saggio di critica del testo", 1928); curò inoltre edizioni critiche dei maggiori scrittori russi (da Dostoevskij a Ostrovskij e Gončarov, da Del´vig a Kol´cov), ma soprattutto di Puškin, di cui curò le edizioni del 1924 ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...