CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] dopo il naturalismo non rientra nel suo schema. Dell'Ottocento fa gran conto anche dei maggiori narratori russi: Tolstoj, Dostoevskij e, un gradino al disotto, Gorkij.
Della letteratura italiana le sue preferenze vanno all'Ariosto e a taluni minori ...
Leggi Tutto
RONCONI, Luca
Claudio Longhi
– Nacque a Susa, in Tunisia, l’8 marzo 1933. Fin dalla tenera infanzia visse da solo con la madre Fernanda Nardi, insegnante di letteratura italiana con una forte vocazione [...] ’ di romanzi (Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda, 1996; I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij, 1998).
Puntò in quei casi a dar voce alla propria vocazione drammaturgica citando alla lettera pagine romanzesche nel ...
Leggi Tutto
MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] di una teologia che egli chiamava "dei doppi pensieri" (l'espressione era tratta da L'idiota di F.M. Dostoevskij) capace di esprimere la condizione normale del pensare umano: la compresenza in esso di istanze tra loro opposte e inconciliabili ...
Leggi Tutto
PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] 1990; G. Brera, Parola di Brera, a cura di A. Carotenuto Roma 1993; B. P. presenta Il grande inquisitore di Dostoevskij, Roma-Bari 1995; H. Melville, Benito Cereno, Milano 2011.
Fonti e Bibl.: Ricordi biografici di diversi amici sono presenti in ...
Leggi Tutto
CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] ", rivelano in profondità echi e suggestioni non solo dalla grande narrativa russa - in questo caso Delitto e castigo di Dostoevskij - ma più in generale della contemporanea narrativa del decadentismo.
A Roma il C. rafforzò l'amicizia con D'Annunzio ...
Leggi Tutto
GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] presidente della Repubblica romana. Il venir meno del carattere cosmopolita avrebbe creato per il G., non meno che per F. Dostoevskij, un vuoto nella società europea. Così il prussiano si augurò che Roma divenisse un giorno, invece che del Papato ...
Leggi Tutto
GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] tornò in scena nel 1967 (anno in cui riprese anche Ornifle) con i recital DKBC (dalle iniziali degli autori scelti: Dostoevskij, Kafka, Beckett e Compton, quest’ultimo sostituito poi da Gregory Corso) e Moravia per esempio. Poi Erba lo chiamò per ...
Leggi Tutto
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...