DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] A.M. Fontina-C. Lunghetti, Autografi dell'Arch. Mediceo avanti il Principato..., Firenze 1977, p. 238, tav. CXIX; M. Ferretti, Ai margini di Dosso (tre altari in S. Pietro a Modena), in Ricerche di storia dell'arte, 1982, n. 17, pp. 61-70; O.Baracchi ...
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FABBRI, Ulderico
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (ora frazione di Ferrara) il 2 luglio 1897 da Chiarissimo, piccolo commerciante, e da Teresa Meotti. Trasferitosi con i genitori a Ferrara nel 1911, [...] allogò qui presso una bottega di marmista, frequentando contemporaneamente i corsi serali della civica scuola d'arte "Dosso, Dossi". Partito per la prima guerra mondiale, rimase gravemente ferito sul fronte balcanico, riportando l'atrofia della mano ...
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FERRARI, Giovanni Pietro
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (Ferrara) il 22 febbr. 1884 da Tomaso e da Adalgisa Smai. Visse l'infanzia in vari paesi della provincia (soprattutto Quartiere di Portomaggiore), [...] al seguito del padre, agiato possidente agrario.
Iscrittosi alla scuola d'arte "DossoDossi" di Ferrara, seguì i corsi di L. Legnani e G. Ravegnani: quest'ultimo lo stimava fortemente, al punto da concedergli l'uso dell'aranciera dei suo palazzo ...
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FALLOPPIA, Geminiano
Graziella Martinelli
Non si conoscono gli estremi biografici del F., ma il fatto che nel 1519 fosse definito "maestro" dal cronista Andrea Todesco e nel 1528 "Inzegnere de la Comunità" [...] tra la cappella del Giudizio e la porta dei Principi, e accolse poi la pala della Natività di Battista e DossoDossi (Dondi, 1896).
Demolita nel 1913, risulta documentata da una stampa fotografica (Studio Orlandini di Modena, 1913), che ne visualizza ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] , mentre a N si ha qualche altura più elevata. Lo spartiacque tra Mare Glaciale Artico e Mare Baltico è formato da un dosso allungato, alto 600-700 m s.l.m. Connessa alla fase del ritiro dei ghiacciai è inoltre la deposizione di una morena terminale ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] edifici di età longobarda (Castelseprio, 1988-1989; Surace, 1990).
S. Maria foris portas
La chiesa, costruita sulla pendenza sudorientale di un dosso, a O del castrum e fuori dalla sua cinta, consta di un'aula rettangolare (m. 9,606,30 ca.) sulla ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] , l'Incoronazione di spine di Tiziano. Da Modena e Ferrara giunsero in Francia dipinti del Guercino, dei Carracci, di Dossi e Reni; da Parma opere di Correggio; da Bologna quadri di Raffaello, Reni, Domenichino, Carracci, insieme a mosaici, sculture ...
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Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (Σπῖνα, Spina)
N. Alfieri
P. E. Arias
N. Alfieri
P. E. Arias
Città etrusca della pianura padana, che le fonti letterarie indicano nell'antico delta del Po e [...] di Ariano (o di Goro) e il Primaro-Reno, l'analisi del micro-rilievo del piano consente di seguire (attraverso i dossi fluviali residui) l'andamento dei singoli bracci del delta, a partire dall'inizio delle ramificazioni (i ϑριγάβολοι = trifurcum, di ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] l'esecuzione a una équipe di pittori, tra i quali Francesco Menzocchi, Raffaellino del Colle, Angiolo Bronzino, Dosso e Battista Dossi. I lavori dovettero concludersi nel 1532 circa.
Rimane controverso il ruolo svolto dal G. nella decorazione: per ...
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CALETTI, Giuseppe, detto il Cremonesi (Cremonese)
Giacomo Bargellesi
Sono ignoti luogo e data di nascita e di morte; poiché non è citato da A. Superbi, in Apparato degli huomini illustri…, Ferrara 1620, [...] 1955, p. 195 n. 13; C. Savonuzzi, G. C. detto il Cremonese, in Valbona, (1957), pp. 2 s.; R. Longhi, L'amico friuliano del Dossi, in Paragone, X(1960), 131, p. 8; G. Raimondi, Appunto su G. C."il Cremonese", in Arte antica e moderna, 1961, 13-16, pp ...
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dosso
dòsso s. m. [lat. *dŏssum, forma volg. per dŏrsum]. – 1. Lo stesso che dorso nel sign. proprio del termine: voltato subito il d. (Leopardi); oggi spec. in alcune frasi e locuz.: levare, levarsi di d. una veste, da sopra la persona; il...
dossiere
dossière s. m. [dal fr. dossier nel sign. 1, e dossière nel sign. 2, derivati l’uno e l’altro di dos «dorso»]. – 1. Spalliera imbottita a capo del letto. 2. Parte della bardatura dei cavalli da tiro, che si appoggia al dorso dell’animale...