LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto DossoDossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] catal., Ferrara), a cura di A. Ballarin - V. Romani, Bologna 1999; L. Finocchi Ghersi - G. Pavanello, La "Baccanaria d'uomini" di DossoDossi ritrovata in India, in Arte veneta, LIV (1999), pp. 22-31; M. Lucco, I due Girolami, in Studi di storia dell ...
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Famiglia di artisti cremonesi. Galeazzo, pittore (Cremona forse 1477 - ivi 1536), si formò alla scuola del Bembo e del Boccaccino; opere sue a Cremona (chiesa di S. Abbondio, 1517; S. Agata; Museo civico) [...] (Cremona 1502 circa - ivi 1572), figlio e scolaro di Galeazzo, si avvicinò al Pordenone, al Romanino, a DossoDossi; il suo venezianismo, forte nelle prime opere, si affievolisce gradatamente; notevoli sono soprattutto i suoi ritratti; la maggior ...
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Pittore (n. Vicenza 1480 - m. dopo 1549). Formatosi sulla pittura di B. Montagna, fu in seguito influenzato dal Pordenone. Tra le sue opere più significative, l'Adorazione dei Magi (Vicenza, Museo Civico, [...] ; palazzo del Municipio, Rovereto; castello del Buonconsiglio di Trento, dove collaborò insieme con il Romanino e con DossoDossi), lasciò notevoli affreschi sulle facciate (case Cazuffi, Trento, 1530). Fu anche incisore, sensibile all'influenza del ...
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Pittore (Bagnacavallo 1484 - Bologna 1542). Subì dapprima l'influsso del Francia, suo maestro (Sposalizio di s. Caterina, pinacoteca di Bologna; Sacra famiglia, Palazzo ducale di Urbino), poi di Raffaello, [...] ma divenendo alquanto lezioso e manierato. Negli ultimi anni il B. imitò i ferraresi, in specie il Garofalo e DossoDossi (tavola con tre santi a Berlino). Opere a Bologna (Trasfigurazione nella chiesa di S. Michele in Bosco; Crocifissione, 1522, in ...
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AMBROGI, Domenico (Degli Ambrogi, detto anche Menghino, o Menichino del Brizio)
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Nato a Bologna intorno al 1600, fu pittore di figure, fregi architettonici e paesaggi a olio e a fresco, disegnatore [...] alla tradizione bolognese del Curti e di A. M. Colonna. Coltivò pure il paesaggio di gusto fantastico, forse studiando DossoDossi, del quale copiò, ingrandendoli, due paesaggi, che erano nel Castello di Ferrara, per i marchesi Rangoni di Modena ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] 'interno del duomo di Faenza, si svolse un episodio significativo: il G. fu infatti in grado di riconoscere correttamente in DossoDossi (Giovanni Luteri) l'autore di una pala d'altare, suscitando l'ammirazione del Roncalli, che non era stato capace ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] . Il Quattrocento, II, Bergamo 1994, p. 368; A. Ballarin, Attorno a Giorgione l'anno 1500: Boccaccio Boccaccino (1990), in Id., DossoDossi. La pittura a Ferrara negli anni del ducato di Alfonso I, I, Cittadella 1995, pp. 11-14; J. Shell, Pittori in ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] la citata pala con la Visitazione per la chiesa di S. Maria in Calchera, ispirata ai modi del Romanino e di DossoDossi. Risale al 1526, come attestato da un’iscrizione sul retro, la Decollazione del Battista alle Gallerie dell’Accademia di Venezia ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera del lavoro di Ferrara, [...] al mondo classico, che trasmise al figlio. Terminate le elementari, il F. si iscrisse alla civica scuola di belle arti "DossoDossi". Affiancò presto agli studi ufficiali la frequentazione dell'atelier di N. Laurenti, dove conobbe R. Melli, G. De ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] Famiglia di Domenico Beccafumi (quest'ultima acquistata dalla Fondazione grazie al lascito Horne) e l'Allegoria della musica di DossoDossi. Di notevole interesse è inoltre il fondo dei disegni e delle stampe, composto da oltre 1000 opere, tra le ...
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dosso
dòsso s. m. [lat. *dŏssum, forma volg. per dŏrsum]. – 1. Lo stesso che dorso nel sign. proprio del termine: voltato subito il d. (Leopardi); oggi spec. in alcune frasi e locuz.: levare, levarsi di d. una veste, da sopra la persona; il...
dossiere
dossière s. m. [dal fr. dossier nel sign. 1, e dossière nel sign. 2, derivati l’uno e l’altro di dos «dorso»]. – 1. Spalliera imbottita a capo del letto. 2. Parte della bardatura dei cavalli da tiro, che si appoggia al dorso dell’animale...