(gr. ᾿Ισμηνός) Antico nome di un fiume della Beozia (odierno Hàgios Ioànnis), che scorre presso Tebe e sbocca nel Lago Hylikì.
Il dio eponimo di questo fiume, collegato con Apollo Ismenio, era venerato [...] in un santuario oracolare a SE della rocca Cadmea (resti del tempio dorico del 6° sec. a.C., preceduti da tracce risalenti al periodo geometrico, e del rifacimento del 4° sec. a.C.). ...
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(gr. Δελϕοί) Località della Focide, occupata con continuità dal 2° millennio a.C., famosa per l’oracolo e il santuario di Apollo. Non è noto se un oracolo esistesse già nel periodo miceneo, ma i ritrovamenti [...] ad Apollo (colonna dei Nassi, 6° sec.), si snodano lungo la via sacra, facendo da corona al tempio di Apollo. Quest’ultimo, dorico, periptero, esastilo, si presenta nella ricostruzione del 373 a.C. Sul punto più alto è ubicato il teatro del 4° sec ...
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Comune della prov. di Latina (86 km2 con 11.087 ab. nel 2008).
L’antica Cora fu città latina nel territorio occupato poi dai Volsci. Fondata secondo la tradizione dai Latini, fu ostile a Roma. Divenne [...] . Conserva poderose mura in opera poligonale risalenti, nelle parti più antiche, fino al 5° sec. a.C., un tempio dorico tetrastilo (100 a.C.), su duplice terrazza, attribuito a Ercole. Dell’età medievale si conservano il tessuto urbanistico e alcuni ...
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(gr. Φηραί o Φαραί) Città nella Pelasgiotide in Tessaglia (odierna Velestino); residenza del mitico re Admeto, già fiorente nei tempi omerici, crebbe d’importanza per la conquista del porto di Pagase. [...] Macedonia (352 a.C.). Liberatosi nel 197, partecipò alla lega tessalica e fu poi sotto i Romani, perdendo sempre più l’antica importanza.
Si conservano resti della cinta muraria, forse ellenistica, di un tempio dorico (6° sec. a.C.), delle necropoli. ...
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MESSENE (XXII, p. 951)
Luigi Rocchetti
Lo scavo che il Servizio Archeologico Greco ha intrapreso dal 1957 ha messo in luce edifici della città ellenistico-romana molto importanti per la conoscenza della [...] con capitelli corinzi fra le cui foglie di acanto sono delle nikai; al centro del cortile porticato era un tempio dorico, perittero; addossati al porticato, dal quale si accedeva nel cortile tramite due propilei, uno sul lato settentrionale e uno sul ...
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(gr. Φιγαλία) Antica città greca al confine SO dell’Arcadia, fece parte della lega spartana dalla seconda metà del 6° sec. a.C., almeno, fino alla liberazione dell’Arcadia per opera di Epaminonda (370 [...] .C. dall’architetto Ictino sul monte Kotỳlion, nell’od. località Basse, a oltre 1000 m di altezza. Il tempio, ben conservato, è un periptero dorico (14,47 m×38,4 m), con 6 colonne sulla fronte e 15 sui lati lunghi: importante è il fregio, che correva ...
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(gr. Μεγάλη πόλις o Μεγαλόπολις) Centro della Grecia meridionale (8657 ab. nel 2001), nel Peloponneso centrale, nomo di Arcadia, a 427 m s.l.m.
L’antica M. fu fondata nel 371-368 a.C. da Epaminonda e [...] grande della Grecia, con scenoteca) era affiancato dal Tersilio, sala per assemblee con tetto sorretto da colonne disposte in quadrati concentrici e portico dorico. Rimangono inoltre resti di altri edifici (buleuterio, ginnasio, uffici governativi). ...
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Centro del Comune di Bernalda (prov. di Matera), sulla costiera ionica lucana (Golfo di Taranto), tra le foci del Bradano e del Basento. Si è notevolmente sviluppato in conseguenza della vasta opera di [...] . a.C.). Il monumento più noto è comunque il tempio extraurbano, forse dedicato a Era, detto delle Tavole Palatine, dorico, esastilo, periptero, di cui rimangono in piedi 15 colonne.
Eroe eponimo della città era Metaponto o Metabo. Dalla moglie Arne ...
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(gr. ᾿Ιϑάκη) Isola della Grecia (103 km2 con 5000 ab. ca.), nelle Isole Ionie, a E di Cefalonia, al cui nomo appartiene. La parte settentrionale culmina nel Monte Anoì (828 m) e quella meridionale nel [...] l’esistenza in I. di documenti del medio e tardo Elladico (2° millennio a.C.) e della civiltà geometrica (inizi 1° millennio); sono state trovate iscrizioni assai antiche in dialetto dorico e tracce di culto a Ulisse in tarda età ellenistica. ...
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Sele Fiume dell’Italia meridionale (64 km; bacino di 3223 km2), in Campania, uno dei più importanti del versante tirrenico per ampiezza di bacino e per numero di affluenti. Ha origine in prossimità del [...] stati rinvenuti i resti di un edificio maggiore, identificabile con un tempio di Hera argiva, cella e adito di un Thesauròs dorico, dal quale provengono metope scolpite, due grandi altari, due stoaì e un edificio a pianta quadrata di funzione ignota. ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).