MARCOLINI, Francesco
Paolo Veneziani
Nacque a Forlì tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.
La data probabile del suo insediamento a Venezia è il 1527, dove arrivò in veste di semplice libraio.
L'ipotesi [...] edizioni e ristampe, a partire dalle Regole generali di architetura sopra le cinque maniere degli edifici cioè thoscano, dorico, ionico, corinthio et composito, con gl'essempi dell'antiquità (settembre 1537), nonché Il magno palazzo del cardinale di ...
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CANOVA (Canona), Francesco (Francesco da Milano)
Ariella Lanfranchi
Figlio di Benedetto, nacque a Monza il 18 agosto del 1497. Frammentarie sono le notizie sulla sua vita ed attività. Incerta è la sua [...] (Lovanii, apud P. Phalesium, 1552); Intavolatura de leuto de Joanne Matelart Fiamengo Musico. Libro primo... (Roma, V. Dorico, 1559): vi sono compresi quattro ricercari del C. concertati per due liuti; Theatrum musicum... (Lovanii, P. Phalesii, 1563 ...
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JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] , in Napoli nobilissima, s. 3, XXV (1985), pp. 53 s., 58 s.; G. Briganti, in La fortuna di Paestum e la memoria moderna del dorico 1750-1830 (catal.), a cura di J. Raspi Serra, I, Firenze 1986, p. 60; A. Ottani Cavina, ibid., pp. 62 s.; Il teatro di ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] barocca nel capriccio decorativo non perde di vista la forma razionale del capitello. Quindi il tuscanico non subisce variazioni, il dorico si effigia di semplici ornamenti (c. 45r), lo ionico si mescola a foglie d'acanto e intrecci (c. 50r). Il ...
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PERUZZI, Sallustio
Maurizio Ricci
PERUZZI, Sallustio (Salustio, Giovanni Salustio). – Nacque probabilmente a Roma nel 1511-12 da Baldassarre e da Lucrezia di Antonio del Materasso. Nell’epitaffio posto [...] portale d’ingresso al castello di Pettau in Stiria, oggi Ptuj in Slovenia (1570), ad arco inquadrato da paraste d’ordine dorico rivestite da bugne lisce leggermente sporgenti, il cui attico fu modificato nel Seicento.
Tra il 6 maggio e il 24 novembre ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] morte di Giovanni dalle Bande Nere) - pubblicate postume dal fratello Luca in calce al suo De ocio liberali (Roma, Dorico, 1557), una perduta laudatio funebre per una fanciulla della famiglia Requesenz ricordata dal Giovio e probabilmente anche una ...
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FOSSATI, Gaspare
Lucia Pedrini Stanga
Nacque a Morcote, in Canton Ticino, il 7 ott. 1809 da Ambrogio Marcellino e Virginia Rippa. La sua famiglia contava personalità di rilievo nel campo dell'architettura, [...] artigiani di Morcote e di Vico Morcote, Basilea 1984; Paestum. La fortuna di Paestum e la memoria moderna del dorico 1750-1830, Firenze 1986, p. 55; G. Heinrich, Die Fossati-Entwürfe zu Theaterbauten: Materialen zur Architekturgeschichte Istanbuls im ...
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GERLI, Agostino
Dario Melani
, Primogenito di Paolo e Anna Tagliabue, nacque a Milano nel 1744. Nel 1759 fu a Bologna alla scuola di Ercole Lelli, pittore, architetto, incisore e direttore della locale [...] 'Accademia di belle arti di Brera, introduce l'ultima pubblicazione del G., gli Elementi di nuova modifica dell'ordine dorico (Milano 1820).
Importante fu anche la collaborazione del G., avvenuta in anni ancora da individuare, con l'ebanista Giuseppe ...
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CACIALLI, Giuseppe
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze nel 1770. Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, riformata da Pietro Leopoldo, compì gli studi unitamente al coetaneo P. Poccianti [...] che testimonia anche della sua, pur secondaria, attività progettuale per privati. In questo campo va ricordato anche un tempietto dorico per il giardino del conte G. A. della Gherardesca (ora distrutto).
Fra gli altri contributi progettuali del C. è ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] 'epistolario bembesco ebbe una sorte meno travagliata: la sua pubblicazione a cura del G. avvenne nel 1548 per i tipi del Dorico (stesso anno e stesso editore delle Rime), con privilegio di stampa concesso ancora da Paolo III. Una copia dell'opera fu ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).