CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] l'adozione di strutture d'angolo irregolari. Con esso, Vasari (IV, p. 521) menziona una "bellissima porta di componimento dorico" eseguita per la Compagnia di S. Antonio, da identificare con il portale di accesso al battistero di S. Giovanni, e ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] pp. 469-474), che li ha resi noti, ascrive al più anziano architetto l'invenzione del Pantheon periptero di ordine dorico, limitando l'intervento del G. alle figure del disegno citato, non a quelle degli elaborati architettonici. I fogli raffigurano ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] " linea bramantesca, proposta a S. Pietro, a S. Biagio dei Tribunali e a S. Celso, ma introducendo un greve ordine dorico a triglifi che modella con continuità le pareti. All'interno, invece di adottare - come sull'esempio di Bramante, Raffaello e ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).