TRAGODIA (Τραγῳδία)
E. Paribeni
In alcune pitture di vasi di età classica e postclassica una menade, o almeno un personaggio femminile del seguito di Dioniso, viene designata con il nome di T.; a volte, [...] di Polygnotos nel museo di Compiègne, il carattere estremamente dignitoso della menade, chiusa in un austero peplo dorico, unitamente alla presenza di un satirello chiamato Komos, indicano chiaramente un mondo di simboli e di allusioni. Saremmo ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] di tempo e di cui una eco può essere offerta dalla testa delle monete di età timoleontea, il ritorno alla prevalenza del gusto dorico nel periodo anteriore alla metà del V sec. sempre nei conî, trova un innegabile dato di fatto nei tipi femminili dai ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] . A nord-est della città, entro le mura, in località Casa Marafioti, fu costruito nel terzo quarto del VI sec. a.C. il tempio dorico di Zeus, che da un’altura terrazzata dominava la città bassa. Al rifacimento del tetto verso la fine del V sec. a.C ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] ss.; id., Die Herkunft des dorischen Gebälks, in Jahrbuch, LXIII-LIXV, 1950, p. i ss.; P. Zancani Montuoro, La struttura del fregio dorico, in Palladio, IV, n. II, Roma 1940, p. 49 ss.; G. De Angelis D'Ossat, Sull'origine del triglifo, in Rend. Pont ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] isola di Thera, nelle Cicladi meridionali, a sua volta fondata da Sparta, dovevano aver appreso dai Cretesi, come loro di stirpe dorica, o forse dai Fenici le potenzialità della regione verso la quale si diressero nell'avanzato VII sec. a.C. La costa ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] di Léon a Kalidon, della fine del II secolo, con una piccola aula a T e una serie di camere prospicienti un peribolo dorico. A questo proposito vanno pure ricordate le tombe a corte porticata di Nea Paphos (Cipro) e le più tarde tombe a cortile della ...
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HERMON ("Ερμων)
G. A. Mansuelli
1°. - Supposto architetto greco, figlio di Pyrrhos. Con il padre e il fratello Lakrates elevò secondo Pausania (vi, 19, 8), il Tesoro degli Epidamni in Olimpia, da identificarsi [...] VI sec. a. C. Restano le fondamenta in opera disadorna di pòros con blocchi giustapposti senza grappe. Il thesauròs, di ordine dorico, era prostilo, con sei colonne sulla fronte. H., il padre e il fratello possono essere stati anche i dedicanti.
Bibl ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] con tre scale (Delorme, Gymnasion, p. 99 ss.). Ad Olimpia, fuori dell'Altis, si stendeva il vasto complesso della palestra con porticato dorico, e a N di questa i due grandi portici S ed E del ginnasio. A Delo, dov'è stata accertata l'esistenza di ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] poligonale del VI sec. a. C. e in blocchi squadrati del IV sec. a. C., contiene il nuovo tempio di Atena Pronaia, n. 2, dorico (m 22,60 × 11,55), prostilo, senza opistodomo, con colonne interne del pronao ioniche; è in calcare e si data nel IV sec. a ...
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Vedi IMERA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
IMERA (v. vol. iv, p. 119)
N. Bonacasa
L'identificazione del sito archeologico di I., dovuta per primo a Tommaso Fazello e riconfermata poi dallo Houel, dal Palmeri, [...] Buonfornello e col sito occupato a valle dal grande tempio dorico cosiddetto "della Vittoria" che venne, in seguito, individuazione delle propaggini della città bassa ad O del noto tempio dorico e della foce del Fiume Grande.
L'area sacra. Il ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).