Vedi MITILENE dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MITILENE (Mitilini)
G. Colonna
Denominazione moderna, di origine bizantina, dell'isola di Lesbo, derivata per estensione da quella del capoluogo. L'isola, [...] di otto colonne per quattordici, con fregio in pietra rossa e dentelli.
3. Bresa: sulla costa S sorgeva il tempietto dorico in antis di Dioniso Bresàios, del I sec. a. C., di cui restano elementi architettonici, fra cui parte dell'architrave ...
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Vedi OROPOS dell'anno: 1963 - 1996
OROPOS (᾿Ωρωπός, Orōpus)
L. Vlad Borrelli
Antica città greca al confine fra la Beozia e l'Attica situata alla foce dell'Asopos sul canale dell'Euripo.
Presso l'odierno [...] il sonno, avrebbe portato loro la guarigione. Il portico lungo 110 metri e profondo 11, è aperto a S con 41 colonne doriche e presenta alle due estremità O ed E due ambienti chiusi, per gli uomini quello orientale e per le donne quello occidentale ...
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MEGARA HYBLAEA (XXII, p. 776)
Giuseppe Voza
Il sito dell'area urbana di M. H. sulla costa orientale della Sicilia, 20 km circa a N di Siracusa, è costituito da un settore della piana costiera ai piedi [...] .
I monumenti più rilevanti di epoca ellenistica situati intorno all'area dell'agorà sono costituiti da un tempio in antis di ordine dorico, a N dell'agorà stessa e datato alla seconda metà del 4° secolo a. C., dall'edificio delle terme situate a S ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] ., l'influsso dell'arte arcaica ionica, seguito poi da quello dell'arte attica; infine nelle figurine femminili vestite del peplo dorico ritorna un motivo della statuaria di "stile severo" (circa 490-450 a. C.). Più tardi nelle statuette dei secoli V ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Colli Albani
Edoardo Tortorici
Colli albani
Lo scavo e lo studio delle necropoli albane hanno permesso, a partire dai primi del Novecento, di definire le caratteristiche culturali [...] al di sotto del paese, sono ancora da ricordare, oltre ai resti di banchine per l’attracco e di un faro, il Ninfeo Dorico, a pianta rettangolare con nicchie alle pareti, databile alla prima metà del I sec. a.C., e il Ninfeo Bergantino in opera mista ...
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Vedi THERMOS dell'anno: 1966 - 1997
THERMOS (Θερμός più raramente Θερμός)
L. Vlad Borrelli
Antica città etolica a N-E di Trichonisse, nel territorio di Kephalovryson e Petrachori, sita su un piccolo [...] fango e la trabeazione ed il tetto lignei. La sopravvivenza di alcune delle metope prova che il tempio doveva essere in stile dorico. Dalla forma di alcune tegole rinvenute si deduce che la copertura aveva un frontone sul lato anteriore ed un tetto a ...
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Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (forum)
G. Carettoni
(Foro Romano e Fori Imperiali: v. roma). I Romani designavano con la parola forum la piazza principale dei nuclei urbani, corrispondente all'agorà [...] , curia, uffici dei magistrati urbani, edificio d'Eumachia, macellum). Il portico che circondava la piazza, di ordine dorico, era coronato da un loggiato: ai margini dello spazio libero centrale erano collocate numerose basi per statue onorarie e ...
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Vedi RAMNUNTE dell'anno: 1965 - 1996
RAMNUNTE (῾Ραμνοῦς, Rhamnus)
L. Vlad Borrelli
Demo della tribù Eantide sulla costa orientale dell'Attica; la città sorgeva nel sito dell'odierna Ovriocastro, su un [...] stessi caratteri di adulteramento di elementi architettonici dorici con ionici di altri edifici attici colonne, un fregio ionico sulle due fronti della cella ed uno dorico, con metope quadrate, sulla peristasi esterna; nelle fondazioni sono impiegati ...
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BOTHROS (βόϑρος)
E. Lissi
Il termine indica cavità, buca, fossa scavata nella pietra (Odissea, vi, 92) o nella terra. Secondo Omero (Odissea, x, 517-520) nel b. era versata la libagione per i defunti [...] rivestita da lastroni di marmo ed avente in alto una gola per ricevere una pietra di chiusura all'interno del nuovo tempio dorico in marmo a Samotracia. I due bòthroi di Priene e di Tebe sono indubbiamente tra i meglio conservati dell'antichità greca ...
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KALAMIS (Κάλαμις, Calamis)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco del V sec. a. C., la cui opera costituisce il ponte di passaggio fra il primo periodo dello stile severo e l'età di Fidia. La tradizione letteraria [...] . Tale contrasto fra intima esuberanza e disciplina formale, fra lieve sensualità attica da una parte e severità dorica dall'altra è una delle più intime e inconfondibili caratteristiche del nostro maestro. Conquistato questo caposaldo, altre figure ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).