ORLANDI, Francesco
Silvia Medde
ORLANDI, Francesco. – Figlio di Stefano, nacque a Bologna il 23 giugno 1725.
Dal padre, come ricorda Giovanni Pietro Zanotti (1739), ricevette da giovanissimo la prima [...] nel 1740 si aggiudicò il premio Marsili Aldrovandi di seconda classe con il progetto per la porta di un palazzo d’ordine dorico e la rispettiva esercitazione prospettica e ancora, nel 1741, quello di prima classe, di cui però è nota solo la tavola ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] sopra la natività degli omini e donne (ibid., id., 1539; una ristampa accresciuta dall'autore fu riproposta nel 1550 dallo stesso Dorico) che fu tradotto l'anno dopo in latino e ripubblicato a Norimberga; col Lunario novo al modo de Italia secondo l ...
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CIMA, Gaetano
Renata Serra
Figlio di Filippo e di Anna M. Marchesoli, nacque a Cagliari il 16 ag. 1805. Dopo aver conseguito nel 1830 il titolo di architetto civile all'università di Torino, studiò [...] il tempio della Gran Madre di Dio, parrocchiale di Guasilà. Caratterizzato da una pianta circolare e da un pronao di stile dorico, esso rimanda, anche per l'intitolazione, alla chiesa della Gran Madre di Dio gretta a Torino da F. Bonsignore tra il ...
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CUCINIELLO, Ciro
M. Antonietta Fusco
Fratello del litografo e architetto Domenico, nacque a Resina (l'odierna Ercolano in prov. di Napoli) il 4 ag. 1784.
Architetto della Real Casa, è noto per i lavori [...] del C., Michele. La chiesa, rettangolare, di m 35 x 27, opera eclettica che riecheggia un tempio dorico, presenta all'interno due ordini di colonne doriche, soffitto piano a cassettoni. Sul secondo ordine delle colonne, su tre lati corre una tribuna ...
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TRACETTI (Traietti, Tragetti), Lorenzino (Laurencinus Romanus), detto «dal liuto»
Dinko Fabris
Nacque a Roma tra il 1550 e il 1552 circa da Francesco Tracetti, musicista di origine fiamminga («gallus [...] S. Lorenzo era Ioanne (Jean) Matelart, anch’egli fiammingo, autore di una Intavolatura de leuto edita in Roma da Valerio Dorico nel 1559; l’anno dopo, anche Francesco collaborò con lo stesso stampatore per l’edizione del Primo libro delli madrigali d ...
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BECHI, Guglielmo
Arnaldo Venditti
Nacque a Firenze nel 1791. Compiuti nel 1805 i suoi studi, divenne, nel 1815, ufficiale dello Stato maggiore napoletano (Giucci). Stabilitosi definitivamente a Napoli, [...] Due Sicilie, Napoli 1825; Del retto uso degli ordini di architettura e dell'abuso che si fa da alcuni moderni dell'ordine dorico, ibid. 1826; Sul ritratto di Leone X, ibid. 1842; Lettera al cav. Michele Santangelo sul ritratto di Leone X, ibid. 1842 ...
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UGGERI, Angelo
Tommaso Manfredi
UGGERI, Angelo. – Nacque a Gera, presso Pizzighettone (Cremona), il 14 aprile 1754 da Giovanni Battista e da Marianna Raspardi, «ambedue di civile condizione ed agiati [...] (lettera di Uggeri a Pietro Nobile del 18 febbraio 1822, in Consoli, 2007, p. 222 nota 11), il «tempio monoptero» dorico in miniatura dedicato ad Apolline-Sole creato nel 1808 per la contessa milanese Teresa Olgiati Crivelli, in occasione della sua ...
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THOVEZ, Enrico
Giona Tuccini
– Secondogenito di Cesare, ingegnere idraulico di origine savoiarda, e di Maria Angela Berlinguer, di aristocratica famiglia oriunda spagnola, nacque a Torino il 10 novembre [...] . Iscrittosi alla facoltà di lettere nel 1896, si laureò discutendo una tesi di storia dell’arte greca intitolata Il Medioevo dorico e lo stile del Dipylon (Roma 1903).
Nel 1887 compose i suoi primi idilli in endecasillabi sciolti, apparsi nella ...
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FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Paolino, nacque a Senigallia (Ancona) il 4 apr. 1807. La sua formazione di architetto avvenne presso P. Ghinelli, uno dei maggiori protagonisti della [...] l'epigrafe posta nell'attico.
L'opera, in seguito intitolata al principe Amedeo ed infine distrutta, utilizzava l'ordine dorico modellato sul Theséion (Moroni, 1854, p. 251).
Per la stessa committenza, nel 1838, il F. disegnò la cappella della ...
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MODIO, Giovanni Battista
Gennaro Cassiani
– Originario di Santa Severina, nell’omonima contea della Calabria Ulteriore acquistata dai Carafa nel 1496, la sua data di nascita è sconosciuta, ma collocabile [...] moglie. Dove ragionando si conchiude, che non può la donna dishonesta far vergogna a l’huomo (Roma, L. Dorico - V. Dorico).
Dialogo diegetico ambientato a Roma durante il carnevale del 1554, l’opera presenta un avvio realistico e colloquiale. La ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).