GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] la loggia) è riconducibile a un modulo quadrato che governa anche la divisione degli spazi interni. Gli ordini architettonici, dorico e ionico, articolano le facciate e le serliane connotano il prospetto del loggiato. Tale ricerca, nella quale non ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] .124, della metà del XIV secolo, e II.IV.127, della seconda metà del XIV. L'editio princeps è del 1546 (Valerio Dorico, Roma). "L'autore di questa opera è doppio" - si legge nell'importante prologo - "uno che […] fece suo libro di rettorica, ciò fue ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] gruppo si distacca il catafalco per Clemente IX del 1669, nel quale il C. impiega la forma di un tempietto dorico sormontato, in maniera assai inconsueta, dal motivo delle costole che sincrociano e che derivano dal primo progetto del Bemini per ...
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VALADIER, Giuseppe
Elisa Debenedetti
– Nacque il 14 aprile 1762 a Roma da Luigi, maestro argentiere, fonditore, disegnatore, restauratore e forse anche scultore, e da Caterina della Valle, romana e [...] ancora terminato nel 1835, dove il prospetto esterno, di sapore palladiano, veniva arricchito con un’intelaiatura gigante di ordine dorico (Debenedetti, 2014a, pp. 347 s.). Tra il 1818 e il 1822 Valadier compì il casino con portale vagamente rococò ...
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SANTI di Tito
Nadia Bastogi
SANTI di Tito (Santi Titi, Santi di Tito Titi). – Nacque a Firenze il 5 dicembre 1536, nel popolo di San Michele Visdomini, da Maria d’Andrea di Benaccio e da Tito di Santi [...] rapporto con il committente, il canonico di S. Maria del Fiore Giovan Battista Capponi, è inquadrato da un ordine tuscanico-dorico e coronato da una cupola ogivale che rimanda al modello brunelleschiano (Belli, 1997). Seguì il convento di S. Michele ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] e ad appena ventun'anni vinse il primo premio dell'Accademia di belle arti di Parma per il progetto di una biblioteca in stile dorico. Dopo la morte del fratello tornò a curare gli affari di famiglia e si dedicò all'arte della medaglia, ricevendo la ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] e dell'altare papale il B. progettò e iniziò a costruire (1513) il cosiddetto "tegurio", una cappella di ordine dorico, successivamente demolito (J. Shearman, in Atti del Congresso).
Dopo l'incontro con Giulio II, già in Belvedere ma soprattutto ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] all'altro, appaiono affini a quelle ridotte al minimo, un plinto o una modanatura a quarto di cerchio, di alcune immagini del dorico nel De architectura edito da G. (Tafuri, pp. 57-59; Fontana, 1988, pp. 63-65).
La pianta del Gabinetto dei disegni e ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] l'adozione di strutture d'angolo irregolari. Con esso, Vasari (IV, p. 521) menziona una "bellissima porta di componimento dorico" eseguita per la Compagnia di S. Antonio, da identificare con il portale di accesso al battistero di S. Giovanni, e ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] pp. 469-474), che li ha resi noti, ascrive al più anziano architetto l'invenzione del Pantheon periptero di ordine dorico, limitando l'intervento del G. alle figure del disegno citato, non a quelle degli elaborati architettonici. I fogli raffigurano ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).