FOSSATI, Gaspare
Lucia Pedrini Stanga
Nacque a Morcote, in Canton Ticino, il 7 ott. 1809 da Ambrogio Marcellino e Virginia Rippa. La sua famiglia contava personalità di rilievo nel campo dell'architettura, [...] artigiani di Morcote e di Vico Morcote, Basilea 1984; Paestum. La fortuna di Paestum e la memoria moderna del dorico 1750-1830, Firenze 1986, p. 55; G. Heinrich, Die Fossati-Entwürfe zu Theaterbauten: Materialen zur Architekturgeschichte Istanbuls im ...
Leggi Tutto
GERLI, Agostino
Dario Melani
, Primogenito di Paolo e Anna Tagliabue, nacque a Milano nel 1744. Nel 1759 fu a Bologna alla scuola di Ercole Lelli, pittore, architetto, incisore e direttore della locale [...] 'Accademia di belle arti di Brera, introduce l'ultima pubblicazione del G., gli Elementi di nuova modifica dell'ordine dorico (Milano 1820).
Importante fu anche la collaborazione del G., avvenuta in anni ancora da individuare, con l'ebanista Giuseppe ...
Leggi Tutto
CACIALLI, Giuseppe
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze nel 1770. Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, riformata da Pietro Leopoldo, compì gli studi unitamente al coetaneo P. Poccianti [...] che testimonia anche della sua, pur secondaria, attività progettuale per privati. In questo campo va ricordato anche un tempietto dorico per il giardino del conte G. A. della Gherardesca (ora distrutto).
Fra gli altri contributi progettuali del C. è ...
Leggi Tutto
SANMICHELI, Michele
Maria Beltramini
SANMICHELI (da San Michele, Sanmichele, da San Michiel), Michele. – Figlio di Giovanni, nacque a Verona tra il 1487 e il 1488, in una rinomata famiglia di scalpellini [...] vulnerabile al tiro dei cannoni); il rivestimento integrale in marmo bianco veronese grezzamente sbozzato, associato al marziale ordine dorico di semicolonne e paraste, puntava verso prototipi antichi locali (in primis l’Arena) e moderni, specie del ...
Leggi Tutto
GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] 'epistolario bembesco ebbe una sorte meno travagliata: la sua pubblicazione a cura del G. avvenne nel 1548 per i tipi del Dorico (stesso anno e stesso editore delle Rime), con privilegio di stampa concesso ancora da Paolo III. Una copia dell'opera fu ...
Leggi Tutto
FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] regolare con cortile quadrato e loggia superiore, è a tre piani. Al pian terreno si apre un porticato di ordine dorico con lesene e otto colonne di granito, delle quali quattro abbinate ai lati dell'ingresso principale e quattro ai due ingressi ...
Leggi Tutto
MORANDO, Bernardo
Gerardo Doti
MORANDO, Bernardo. – Non possediamo dati sicuri sulla famiglia di origine, il luogo e la data di nascita di questo architetto civile e ingegnere militare originario del [...] , compone i corpi orientali. Morando impiegò un ordine maggiore, corinzio, nella nave centrale, e un ordine minore, tuscanico-dorico, sia per le arcate longitudinali e le cappelle laterali all’interno sia per il telaio strutturale all’esterno. Lo ...
Leggi Tutto
CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] e nel completamento esterno del santuario dell'Immacolata di Canoscio. sulla cui facciata costruì il portico con severo colonnato dorico (1907).
A più riprese fu attivo in restauri nella sua città natale e nell'Aretino. Gli interventi di ripristino ...
Leggi Tutto
FABIO Calvo, Marco
Riccardo Gualdo
Nato a Ravenna, probabilmente intorno al 1440, fu attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, coltivando interessi di antiquaria, architettura e medicina.
Celebre [...] libro dei prestiti); Antiquae urbis Romae cum regionibus simulachrum, Romae 1527 (Ludovico degli Arrighi), Romae 1532 (Valerio Dorico), Basileae 1556 e 1558 (Frobenius e Episcopius) Hippocrates Coi octoginta volumina, Romae 1525, ex aedibus Francisci ...
Leggi Tutto
FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] del fiorentino Paolo del Rosso, che venne stampata dal Tramezzino a Venezia nel 1543. Il testo latino fu ristampato a Roma dai Dorico nel 1545 e la traduzione fu pubblicata di nuovo a Venezia da G. Francini nel 1588. Dopo il Cinquecento la popolarità ...
Leggi Tutto
dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).