MESAMBRIA sul Ponto (Μεσαμβρία, Mesambria o Mesembria)
Roberto Paribeni
Città greca sulla costa occidentale del Mar Nero, fondata circa il 510 a. C. da Megara e dalla colonia megarese di Calcedone. Le [...] sue iscrizioni mostrano che essa conservò a lungo il suo dialetto dorico. Rimase naturalmente tagliata un po' fuori dalla storia della Grecia, ma, con le altre città greche dell'Esapoli Pontica, dovette avere fiorenti commerci, ed ebbe una sua ...
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ECHINO (ἐχίνος, echinus)
¿ F. Grana
Con significato di vaso presso i Greci, indicò presso i Romani una specie di braccialetto e, secondo Orazio (Serm., i, 6, 117) un utensile da cucina simile ad una [...] scodella. In architettura è quell'elemento circolare del capitello dorico e ionico fra il collarino e l'abaco che ha profilo curvilineo. Ci appare dapprima sulle colonne riprodotte in uno degli affreschi di Cnosso. Il profilo dell'e. varia ...
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TIMEO di Locri
Guido CALOGERO
Ebbe questo nome, secondo la tradizione, uno dei filosofi pitagorici più antichi: ma nulla di storicamente determinato può essergli ascritto, a contraddistinguerlo in seno [...] da cui è circonfuso, com'è noto, tutto il primo pitagorismo. Più tardi gli fu bensì attribuita un'operetta in dialetto dorico, intitolata Περί ψυχᾶς κοσμω καὶ ϕύσιος ("Intorno all'anima del mondo e della natura"): il che si spiega assai bene sia ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] materiale erano lo stilobate, gli ortostati dei muri e gli stipiti delle porte. Sul lato O, più a S del centro, è un pròpylon dorico in marmo pentelico innalzato (12 a. C.-2 d. C.) in onore di Atena Archege'tzs' con i doni fatti alla città da Cesare ...
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BIZONE (Βιζώνη)
D. Adamesteanu
Colonia greca del Ponto occidentale, tra Callatis e Odessa, un po' più a N di Dionysopolis, oggi Cavarna.
Molto probabilmente fu fondata da Mesembria in un centro già popolato [...] da elementi traci, come indica il nome. Presto adottò l'alfabeto dorico, certamente sotto l'influsso della sua vicina a N, Callatis. Ciò che si sa della sua storia è solo che, verso il 200 a. C., B. fu conquistata da truppe trace capeggiate da un ...
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Architetto danese (Ebeltoft 1856 - Copenaghen 1920), formatosi all'accademia di Copenaghen, dove poi fu insegnante (1909-19). Inizialmente influenzato da H. Labrouste e W. Burges, fu stilisticamente eclettico [...] -1902; Copenaghen, Ny-Carlsberg Glyptothek, 1903-06, ecc.); successivamente divenne rigorosamente classico nell'uso dell'ordine dorico e corinzio e di alcuni particolari ripresi da Michelangelo e da Palladio (Copenaghen, Quartier generale di polizia ...
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Polluce (Poluce)
Antonio Martina
Fratello gemello di Castore (i due erano detti Dioscuri, figli di Zeus), oltre che di Elena e di Clitennestra; era figlio di Zeus e di Leda, il cui amore il dio aveva [...] ottenuto trasformandosi in cigno.
Connessi con l'ambiente dorico i Dioscuri ebbero sin dall'antichità particolare culto a Sparta e in altre città della Laconia. Presiedevano agli agoni pubblici; Castore era famoso come domatore di cavalli, P. era ...
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(gr. ᾿Απολλωνία) Città antica sul luogo dell’attuale Marsa Susa (Cirenaica). Gli scavi hanno recuperato in parte il quadro urbanistico e monumentale greco-romano su cui si sovrappone quello bizantino. [...] Sono riconoscibili la cinta delle mura con avanzi di torri, il teatro, l’acropoli, un acquedotto, un tempio dorico, un piccolo stadio. Rimangono poi una basilica cristiana (sec. 5°-6°), pavimentata a mosaico; il palazzo del governatore, con aule, ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] arti, XXXI), Torino 1974, n. 1 ss.; S. Stucchi, Questioni relative al tempio A di Priniàs ed al formarsi degli ordini dorico e ionico, in Antichità Cretesi. Studi in onore di D. Levi, II, Catania 1974, p. 89 ss.; A. Kalpaxis, Früharchaische Baukunst ...
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THEOS MEGAS (Θεὸς Μέγας)
G. Bordenache
Divinità attestata in alcune città greche del Ponto Sinistro- Histria, Tomis (?), Dionysopolis, specialmente Odessos (Varna)- dall'inizio dell'epoca ellenistica [...] sino ai tempi di Gordiano III. La più antica testimonianza è la dedica tracciata sull'architrave marmoreo di un tempietto dorico venuto recentemente in luce dagli scavi di Histria (1956-57); il tempio, databile all'inizio del III sec. a. C., è ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).