UGENTO (Uzentum; Οὔξεντον)
N. Degrassi
Centro messapico, poi municipio romano (Plin., Nat. hist., iii, 11, 105) sulla costa occidentale del Salento, ricordato nella Tabula Peutingeriana e dagli Itinerarî [...] in una predeterminata posizione nel santuario di U., cui era destinata. La forte componente ionica su un substrato dorico-peloponnesiaco, con conseguenti apparenti discordanze tra corpo e volto, la avvicinano all'arte tarantina, di cui la nota ...
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Vedi NASSO dell'anno: 1963 - 1995
NASSO (Νάξος Naxus)
G. Colonna
L'isola maggiore dell'arcipelago delle Cicladi nel mar Egeo, famosa per il suo vino e per le cave di marmo (monte Drion, m 1003 sul mare). [...] resta qualche traccia. Al principio dell'ellenismo si data invece un recinto con portici su tre lati di ordine dorico, simile al Delphinion di Mileto.
Un abitato preistorico, particolarmente fiorente in età tardo-micenea, è stato localizzato sulla ...
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(gr. Κῶς) Isola della Grecia (282 km2 con 30.000 ab. ca.), nel Mar Egeo, la maggiore, dopo Rodi, del Dodecaneso (Sporadi Meridionali), prospiciente le coste dell’Asia Minore. Ha un’ossatura di rocce scistose [...] di Asclepio, un oikos per il clero e un tempio romano dedicato ad Apollo. Sulla terrazza superiore erano il grande tempio dorico di Asclepio (2° sec. a.C.) e un bagno pubblico di epoca romana. Nel periodo paleocristiano perdurò a C. la floridezza ...
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La città contava, secondo il censimento del 1937, oltre 680.000 ab., di certo aumentati successivamente data l'importanza assunta dalla città e soprattutto dal porto nel corso della seconda Guerra mondiale. [...] letto funebre preceduta da un vestibolo al cui centro era collocata l'ara per i sacrifizî. L'ordine architettonico prevalente era il dorico che per la prima volta si è potuto studiare ad Alessandria in tutti i suoi elementi delle colonne e del fregio ...
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GELA (XVI, p. 481)
Piero ORLANDINI
Piero ORLANDINI
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La Piana di G., che finora dava una produzione agricola scarsa a causa dell'eccessiva aridità, ha visto migliorare le sue condizioni, in seguito [...] 'Orsi; si è così rinvenuta la preziosa stipe votiva del tempio di Atena ed è stato possibile stabilire le misure del tempio dorico del 5° sec. a. C. (m 22 × 52).
All'estremità opposta della collina, in località Capo Soprano, sono state riportate alla ...
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Statua femminile, oppure busto di donna terminato inferiormente in erma, o colonna, o prisma e usato a sorreggere architravi, o mensole, o altri membri di architettura. È termine impropriamente adoperato [...] e coperta di ornato più minuto. Al Museo Vaticano in Roma sono conservate quattro pregevoli cariatidi antiche adorne di capitelli dorici e a campana rovescia. I porticati che fiancheggiano il tempio di Marte nel Foro di Augusto a Roma erano chiusi ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] di Nerone, Roma 966.
R. Bianchi Bandinelli, Arte plebea, in DialA, 1 (1967), pp. 7-19.
M. Torelli, Monumenti funerari romani con fregio dorico, in DialA, 2 (1968), pp. 32-54.
P. Pensabene, Cippi funerari di Taranto, in RM, 82 (1975), pp. 263-97.
B.M ...
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MUTTONI, Francesco
Manuela Barausse
– Nacque a Lacima (od. Cima di Porlezza) sulla sponda italiana del lago di Lugano, il 22 gennaio 1669 da Defendente e Caterina Lezzena (Puppi, 1980, p. 241).
Si stabilì [...] complesso di S. Corona a Vicenza progettando una nuova sala per l’Inquisizione (perduta), una loggia a doppio ordine, dorico e ionico (Saccardo, 1987) e la cappella Thiene (Saccardo, 1984; Grilli, 1991).
Dal 1739 si dedicò principalmente all’impresa ...
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PELORI, Giovanni Battista
Mauro Mussolin
‒ Architetto civile e militare, nacque da Mariano di Pasquino del Peloro e Agnese Petrucci e fu battezzato a Siena il 7 luglio 1483.
Nell’edizione giuntina, [...] . In Ancona, presso il baluardo del giardino, venne realizzato un mastio (se ne conservano ancora le arcate dell’ordine dorico inferiore) con cavaliere a difesa del principale accesso alla città da monte. La presenza di Pelori nella Marca non fu ...
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TEBE (Θῆβαι, Thebae)
L. Vlad Borrelli
F. Zevi
2°. - Città in Beozia e antica capitale di questa parte della Grecia, una delle più illustri città della leggenda e della storia ellenica, centro di un [...] forma delle grappe). Questo tempio era piuttosto simile al precedente, ma senza avancella; aveva un pronao profondo circa 5 m con quattro colonne doriche (o due pilastri e due colonne), una cella di circa m 9,50 con la base per l'immagine di culto, e ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).