Poeta greco (4º-3º sec. a. C.). T. è uno dei maggiori, forse il maggiore poeta dell'età ellenistica. Scrisse molto: inni, elegie, liriche, giambi, epigrammi. Il genere per il quale diventò famoso già nell'antichità [...] Il metro usato da T. è l'esametro epico, da cui egli, con arte, trae nuovi effetti musicali; il dialetto è un dorico di tipo siracusano, che nei poemetti epico-mitologici è semplice patina su un fondo di ionismo omerico. Raffinatissima, ma non molle ...
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(gr. Μυκῆναι) Antica città greca del Peloponneso, nell’Argolide, centro della civiltà micenea, fiorita in Grecia nella seconda metà del 2° millennio a.C. e strettamente legata nelle origini a quella cretese [...] reale (1400 a.C.), preceduto da un propileo, ha caratteri simili al palazzo di Tirinto. A N si trovano i resti di un tempio dorico (6° sec. a.C.); fuori dell’acropoli è un altro circolo di tombe a fossa. Nella città bassa, oltre a varie case micenee ...
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(gr. Θησεύς) Mitico eroe dell’Attica, figlio di Egeo, re di Atene, e di Etra. Partito per Creta con i giovani ateniesi che costituivano l’annuo tributo al Minotauro, si fece chiudere con loro nel Labirinto; [...] quella di una divinità solare; più tardi Atene trovò in T., trasformato da dio a eroe, il personaggio da contrapporre all’eroe dorico Eracle. L’arte greca lo raffigura come un eroe giovane, sia nel ciclo delle sue imprese, che decorano anche serie di ...
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Città della Magna Grecia, che sorse nel luogo ov'è oggi il villaggio di Policoro (stazione di Tursi-Policoro, sulla ferrovia Taranto-Reggio), a circa km. 4,5 dal mare e a nord della distrutta Siri, che [...] . In realtà, Eraclea poté fin da principio considerarsi come una colonia di Taranto, da cui essa derivò il dialetto dorico, i principali culti e le istituzioni spartane, delle quali sono ancora documento le due famose tavole di bronzo (v. appresso ...
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Eroina della leggenda greca. L'etimologia del nome, per quanto incerta, si riconnette forse con una radice indicante splendore, come ἑλάνη "fiaccola". Direttamente non si può riconnettere con Σελήνη, per [...] , è attestata dall'esistenza di Elena Dendrite a Rodi, colonia argiva: se pure questo non era un culto schiettamente dorico-acheo che in Sparta assunse una fisionomia sua propria, differenziandosi per tempo dagli altri. Essa sarebbe stata, secondo l ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] vestibolo, che è a pianta quadrata. L'innovazione ha largo seguito nella regione, con redazioni a coppia unica di colonne doriche (Tomba di Valle Cappellana) o di pilastri sagomati a becco di civetta (tombe del CaioIo, Gabrielli, ecc.). L'esempio più ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] di 8,73 l e lo xestes di 0,545 l.
Sistema dorico: misure siceliote - In Sicilia era in uso per la misura degli al Foro Boario a Roma (II sec. a.C.), il tempio cosiddetto "dorico-corinzio" (detto anche "della Pace") a Paestum (fine II - inizio I ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. ii pp. 655-691)
S. Stucchi
Dopo la seconda guerra mondiale gli scavi ed i restauri sono stati ripresi, sia a cura dell'Amministrazione libica [...] la fine del III e l'inizio del II sec. a. C. Il portico è a due livelli, quello inferiore a botteghe. L'ordine dorico esterno ha alcune caratteristiche arcaistiche. All'interno esso era ionico.
Alla metà circa del II sec. si può datare anche la fase ...
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Vedi SIBARI dell'anno: 1966 - 1997
SIBARI (Σύβαρις, Sybaris)
P. Zancani Montuoro
Colonia greca sulla costa ionica d'Italia fra i fiumi Crati e l'omonimo S., celebre per la sua straordinaria ricchezza [...] del tutto sproporzionata alle sue minuscole dimensioni (cm 10 × 7,5) è una scheggia della taenia di coronamento dell'architrave dorico col resto d'una goccia sotto la regula, poiché la sua sagoma trova confronti nel grande Artemision di Corfù, nel ...
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Vedi GLANUM dell'anno: 1960 - 1994
GLANUM
H. Rolland
Città della Gallia Narbonese sulla via che va dalla Spagna all'Italia attraverso il Monginevro, ricordata dai geografi antichi (Ptolom., vi, 20), [...] città ellenistiche. Un mercato pubblico, circondato da tre porticati con colonne monolitiche sormontate da capitelli dorici; case a peristilio d'ordine dorico o ionico, offrono stretta analogia cogli esempi messi in luce a Delo. La ceramica proviene ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).