GASSE, Stefano (Étienne)
Mauro Venditti
Nacque a Napoli nel 1778, in una modesta famiglia, da Étienne, di origine francese, e da Luigia Minotti, napoletana.
Con il gemello Luigi (Louis-Silvestre), che [...] Niccolini nella villa Gallo e nella Floridiana. Ma della Dupont va indicato soprattutto l'originale ornato delle due colonne doriche in piperno, con targhe e corde intrecciate, scolpite nella pietra vesuviana, ai lati del cancello d'ingresso.
Infine ...
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ISABELLO, Pietro (Pietro Abano)
Maria Grazia Ercolino
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, tradizionalmente collocata nel penultimo decennio del XV secolo, di questo architetto, figlio [...] e riceve dei pagamenti per alcuni lavori di scultura; a lui spettò il delicato compito del disegno delle nuove colonne doriche da collocare al pianoterra. Nell'agosto del 1544 fu incaricato di eseguire il rilievo e i disegni del trecentesco palazzo ...
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CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] con due sfingi ed una fontana centrale; da una doppia scalinata si accedeva ad un edificio che presentava un timpano classico, colonne doriche e capitelli in finto marmo. All'interno la sala a tre navate era divisa da due serie di otto colonne; l ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] finestre sormontate da tondi con le teste di V. Ghiberti - si conserva dell'opera del G. il portale marmoreo a colonne doriche sul cui plinto è la firma dell'architetto. Quanto al piano attico e ai lavori interni compiuti nel corso del Settecento ...
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TORRI
Daniele Pascale Guidotti Magnani
– Famiglia di architetti bolognesi, distintasi a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo per le figure di Giovanni Battista e soprattutto del figlio Giuseppe Antonio.
È [...] della vergogna, 1995), completata solo per metà del cortile, con il caratteristico loggiato a serliane sostenute da colonne doriche. Nel 1709 realizzò la nobile facciata lungo via Clavature del palazzo Pepoli Nuovo (Cuppini, 1974, pp. 120-124 ...
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TUBERTINI, Giuseppe
Daniele Pascale Guidotti Magnani
Figlio di Angelo e di Rosa Soverini, nacque nel 1759 presumibilmente a Budrio, borgo della pianura bolognese dove i suoi antenati sono attestati [...] e 1780, seppure entrambe le volte ex aequo con Cesare Lunardi (Giumanini, 2003, pp. 37, 156). I progetti presentati (Portone dorico, con atrio per una scuderia ducale nel 1779 e Un arco trionfale in prospettiva, il quale mostra d’esser eretto pel ...
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CAVAGNA, Giovanni Battista
Arnaldo Venditti
È ignota la data di nascita di questo pittore e architetto operoso a Roma, a Napoli e nelle Marche dal 1569 al 1613.
Della sua complessa figura è stata finora [...] manieristici. Al pianterreno il C. forava il blocco edilizio nella zona centrale, mediante cinque fornici inquadrati da paraste doriche alveolate, affini a quelle impiegate a Napoli nella facciata di S. Gregorio Armeno. L’opera, iniziata nel 1610 ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] costituirono un vero e proprio sistema di contrafforti, corrispose il linguaggio architettonico all’antica di colonne e semicolonne doriche e ioniche. L’esito fu un edificio senza precedenti, dove le realizzazioni contemporanee di Sansovino e Giulio ...
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SERLIO, Sebastiano (Sabastiano). – Figlio di Bartolomeo di Antonio pellicciaio (non si conosce il nome della madre), nacque a Bologna entro il 1490 circa nella centralissima parrocchia di S. Tommaso della [...] o privata, modesta o di grandi ambizioni. Nelle Regole la lingua dell’architettura basata sui cinque ordini (toscano, dorico, ionico, corinzio e composito, presentati tutti assieme nella prima tavola alla c. VIr) venne definitivamente normata e resa ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] di grande importanza per le molteplici invenzioni profuse nella palazzina e nella loggia di Sisto, entrambe a semicolonne doriche, con nicchie e statue; per la compresenza di spazi a verde, strutturati da viali ortogonali, e aree naturalistiche ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
esapoli
eṡàpoli s. f. [dal gr. ῾Εξάπολις, che compare dapprima come nome proprio dell’Esapoli dorica, comp. di ἑξα- «esa-» e πόλις «città»]. – Nell’antica Grecia, unione politica di sei città: E. dorica, antica lega sacrale (6° sec. a. C.)...