Vedi KASSOPE dell'anno: 1973 - 1995
KASSOPE (Κασσώπη)
S. I. Dakaris
Una delle più grandi e più importanti città dell'antico Epiro e una delle meglio conservate; occupava una posizione strategica al centro [...] mattoni con travature in legno. All'interno esiste una serie di tredici pilastri quadrati e in facciata 27 colonne doriche. L'epistilio della facciata, le metope, rispettivamente tre per intercolumnio, e i triglifi, sono di pietra. Davanti al portico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un fiume di immagini: i vasi attici a figure nere e rosse
Claudia Guerrini e Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ceramica [...] ’immagine di Atena Promachos (“combattente”), che rappresenta sicuramente una statua di culto, è inquadrata da due colonnine doriche sormontate da due galli (simboli dello spirito agonistico) e affiancata dall’iscrizione “[premio] delle gare di Atene ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] finestre sormontate da tondi con le teste di V. Ghiberti - si conserva dell'opera del G. il portale marmoreo a colonne doriche sul cui plinto è la firma dell'architetto. Quanto al piano attico e ai lavori interni compiuti nel corso del Settecento ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (Γόρτυν, Γόρτυνς nelle iscrizioni; Γόρτυς, Gortyna)
W. Johannowski
Fu in età classica, accanto a Cnosso, la città più importante della parte centrale [...] coda di rondine, può essere datata al VI sec. a. C., e da un pronao interamente chiuso ad E, con semicolonne doriche sulla fronte, probabilmente del III sec. a. C. avanzato. La cella, che ha sostituito un edificio precedente non meglio databile, con ...
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TORRI
Daniele Pascale Guidotti Magnani
– Famiglia di architetti bolognesi, distintasi a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo per le figure di Giovanni Battista e soprattutto del figlio Giuseppe Antonio.
È [...] della vergogna, 1995), completata solo per metà del cortile, con il caratteristico loggiato a serliane sostenute da colonne doriche. Nel 1709 realizzò la nobile facciata lungo via Clavature del palazzo Pepoli Nuovo (Cuppini, 1974, pp. 120-124 ...
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SOFFITTO
F. Krauss
In generale ogni chiusura superiore di un vano, indipendentemente dalla sua forma. In particolare però, e in questo articolo, viene intesa come S. soltanto la chiusura superiore piana, [...] da un atrio a colonne, e la cella stessa è divisa da due fino a quattro scomparti. Originariamente, e nell'architettura dorica fino al periodo classico, tutte le parti dei vani sono coperte da s. lignei. Nell'architettura ionica si comincia presto a ...
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TUBERTINI, Giuseppe
Daniele Pascale Guidotti Magnani
Figlio di Angelo e di Rosa Soverini, nacque nel 1759 presumibilmente a Budrio, borgo della pianura bolognese dove i suoi antenati sono attestati [...] e 1780, seppure entrambe le volte ex aequo con Cesare Lunardi (Giumanini, 2003, pp. 37, 156). I progetti presentati (Portone dorico, con atrio per una scuderia ducale nel 1779 e Un arco trionfale in prospettiva, il quale mostra d’esser eretto pel ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] a. C.), un po' più antico è un thesauròs anonimo che risale al 520 circa. La supposizione che la vicinanza di edifici dorici abbia promosso l'inserzione del rilievo nella trabeazione ionica e che i tesori di Delfi costituiscano i primi esempi del "f ...
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CAVAGNA, Giovanni Battista
Arnaldo Venditti
È ignota la data di nascita di questo pittore e architetto operoso a Roma, a Napoli e nelle Marche dal 1569 al 1613.
Della sua complessa figura è stata finora [...] manieristici. Al pianterreno il C. forava il blocco edilizio nella zona centrale, mediante cinque fornici inquadrati da paraste doriche alveolate, affini a quelle impiegate a Napoli nella facciata di S. Gregorio Armeno. L’opera, iniziata nel 1610 ...
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Nome del dio, che i Greci adorarono come un'ipostasi del sole, accanto all'altra divinità solare, Elio ("Ηλιος), che presto passò di gran lunga in seconda linea nel culto, a causa appunto della troppa [...] nelle sue parti architettoniche dalla Società archeologica ellenica tra il 1902 e il 1906. Questo tempio, di m. 38 × 14,60 dorico, periptero con 6 colonne di facciata e 15 di lato, pronao e opistodomo con 2 colonne, era uno dei templi più ammirati ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
esapoli
eṡàpoli s. f. [dal gr. ῾Εξάπολις, che compare dapprima come nome proprio dell’Esapoli dorica, comp. di ἑξα- «esa-» e πόλις «città»]. – Nell’antica Grecia, unione politica di sei città: E. dorica, antica lega sacrale (6° sec. a. C.)...