CIBO MALASPINA, Carlo
Enrico Stumpo
Nacque in Massa il 9 giugno 1631, primogenito dì Alberico Il e di Fulvia Pico, figlia di Alessandro I duca di Mirandola.
Il C., àucceduto nello Stato alla morte del [...] tutti concordi nel celebrare sì la sua indubbia pietà, ma al tempo stesso l'abilità e l'energia della moglig. Teresa DoriaPamphili, alla quale ben presto il duca fu costretto a cedere il governo dello Stato.
Teresa, figlia di Camillo Paniphili e di ...
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LAZZARINI
Saverio Franchi
Famiglia di stampatori, fu attiva a Roma con edizioni datate dal 1740 al 1814.
Il capostipite Giuseppe nacque a Roma nel 1702 circa. Apparteneva a una ricca famiglia di computisti [...] di una sede stabile in un grande palazzo di proprietà pubblica (Pio VI lo aveva rilevato in enfiteusi perpetua dal principe DoriaPamphili). Ma i L., come molti altri imprenditori e uomini di cultura, cercarono di mantenere il loro ruolo pubblico nel ...
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FAFFEO, Cristoforo
Gennaro Toscano
Pittore campano, documentato tra il 1489 e il 1497. Il documento più antico relativo alla sua attività è del 4 ag. 1489 e si riferisce al pagamento "per parecchie [...] . Recentemente la Madonna col Bambino di S. Francesco delleMonache, è stata avvicinata al dipinto di analogo soggetto della Galleria DoriaPamphili a Roma, opera del Maestro di Tivoli, e vista come il risultato di un probabile viaggio del F. a Roma ...
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CASARETTO, Pietro Francesco
Giulio Fabbri
Nacque ad Ancona il 16 febbr. 1810, da famiglia ligure. Intrapresi gli studi nel seminario locale, verso i quindici anni mostrò segni di vocazione monastica, [...] della Margarita, egli ottenne dai superiori di iniziare nel conventino adiacente la parrocchia (dato in uso dai principi DoriaPamphili) un tentativo di vita comune secondo la regola benedettina e le costituzioni cassinesi. Si formò, fin dal 1841 ...
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CAPRANICA, Domenico
Enza Venturini
Figlio secondogenito del marchese Giuliano e di Gertrude dei marchesi Casali, nacque a Roma il 6 apr. 1792. Non si hanno notizie della sua vita fino al 1815, anno [...] l'Aristodemo fra gli oratori musicati dal C.; Ulrico e Lida in due atti (libretto di anonimo, Roma, palazzo Doria-Pamphili, aprile 1862), la cui musica fu "giudicata pregevole" (vedi Gazz. mus., XX [1862], p. 73); Atalia, melodramma sacro in ...
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DE MARCHIS, Domenico, detto il Tempestino
Olivier Michel
Figlio del fiorentino Federico Marchis (o Marchi), nacque a Roma il 23 ott. 1646; per parte di madre era fratellastro di Lucia De Rossi, che [...] se ne conoscono solamente undici: a Roma, due paesaggi in palazzo Taverna, due nel palazzo e uno nella villa DoriaPamphili, quattro nella coll. del marchese d'Exeter a Burghley House in Inghilterra e due tempeste nel Museo provinciale di Valencia ...
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BAUER (Pauer, latinizzato Agricola), Giuseppe
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Tedesco, fu attivo in Roma come maestro argentiere dal 1739. Abitò ed ebbe bottega presso S. Maria in Vallicella, poi a piazza [...] nella stanza del sole, oggi sala del David del Bernini, e nella sala XIX della villa Borghese. In palazzo DoriaPamphili decorò la volta della saletta gialla dell'appartamento di rappresentanza con Rebecca al pozzo. Fece parte dell'Accademia dei ...
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CASALINI, Lucia
Clara Roli Guidetti
Nata a Bologna nel 1677 da Antonio e Antonia Bandieri, dopo aver ricevuto i primi ammaestramenti dal cugino Carlo Casalini, passò a lavorare nella bottega di G. G. [...] femminili delle RR. Gallerie degli Uffizi, Roma s.d., riprod. tra pp. 16-17; T. H. Fokker, Catal. somm. della Gall. DoriaPamphili in Roma, Roma 1954, p. 3 n. s; F. Rodriguez, La quadr. della Bibl. Univers. di Bologna, in L'Archiginnasio, LII ...
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Famiglia, attualmente estinta nel ramo maschile, originata dal matrimonio di Giovanni Andrea Doria, 7º principe di Melfi, con Anna Pamphili Landi, unica figlia ed erede del principe don Camillo (m. nel [...] 1760). La nuova famiglia, insignita tra l'altro dei titoli di principi di Melfi, di Torriglia e di Valmontone, è stata illustrata dai cardinali Anton Maria (1749-1821), Giuseppe (v.) e Giorgio (1772-1837) ...
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Cardinale (Genova 1751 - Roma 1816). Nunzio a Parigi dal 1773 al 1785, creato cardinale l'11 febbr. 1785, fu legato di Urbino (1790) e, dopo il trattato di Tolentino (1797), segretario di stato di Pio VI. Proclive a trovare un modus vivendi coi Francesi e ben presto indicato come uno dei cardinali "rossi", cioè favorevoli a Napoleone, questi si appoggiò a lui per influire sul Concilio di Parigi (1811) ...
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pasticcio
pastìccio s. m. [lat. pop. *pastīcium, der. di pasta «pasta»]. – 1. Pietanza per lo più costituita da un involucro di pasta frolla o d’altro tipo e da un ripieno di pasta alimentare, precedentemente cotta e adeguatamente condita,...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...