Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , che aveva amministrato la città come commissario governativo straordinario nei primi giorni dopo la Liberazione. La nomina di DoriaPamphili si riallacciava a una tradizione che aveva visto spesso il Comune di Roma guidato da un membro dell ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] 1650 era a Roma, dove fu accolto nell'Accademia di s. Luca ed eseguì il ritratto di Innocenzo X (Roma, Galleria DoriaPamphili). Per la decorazione del palazzo reale cercò, senza esito, di persuadere Pietro da Cortona a partire con lui per la Spagna ...
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Pittore e incisore (Chamagne, Toul, 1600 - Roma 1682). Fu tra i più grandi iniziatori della pittura di paesaggio, in particolare del genere del 'paesaggio classico'. Le opere di L., che fu particolarmente [...] , in una natura sovranamente calma, dominata da una luminosità intensa e dolce (Veduta di Delfi, circa 1640, Roma, Galleria DoriaPamphili; i già citati Narciso ed Eco, 1644, e Lo sbarco di Cleopatra, 1647; Cacciata di Agar, 1668, Monaco, Alte ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] Italia, le g. genovesi (Spinola, Balbi ecc.), fiorentine (Corsini, palatina, degli Uffizi ecc.), romane (Barberini, Spada, Colonna, DoriaPamphili ecc.). Anche nel campo specifico dei musei, la g. conservò talvolta il primitivo significato legato all ...
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Pittore, incisore e architetto (Bologna 1606 - Roma 1680). A Roma dipinse decorazioni a fresco con vedute paesistiche nella villa DoriaPamphili, nel pal. Borghese, al Quirinale, in S. Maria ai Monti. [...] Nel 1649 fu a Parigi, dove dipinse nel palazzo Mazzarino, al Louvre e nella chiesa dei gesuiti. G. rappresenta la prosecuzione, entro il secolo, del particolare tipo di paesaggio creato da A. Carracci ...
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Pittore (notizie primo quarto del sec. 16º). Formatosi probabilmente nell'ambiente veneziano, fu attivo nelle Marche e a Napoli. Tra le opere, che risentono di G. Bellini e della pittura lombarda di matrice [...] bramantesca, sono firmate la Testa del Battista (1508, Milano, Pinacoteca ambrosiana), Salomè (1511, Roma, Galleria DoriaPamphili), Madonna con Bambino e il donatore Paul Withypole (1514, Bristol, City art gallery); gli sono attribuiti gli affreschi ...
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VALVASSORI, Gabriele
Alfredo Petrucci
Architetto e disegnatore, nato a Roma il 21 agosto 1683, morto ivi il 7 aprile 1761. Dal 1730 al 1735, restaurò il palazzo Doria-Pamphili, dandogli quella leggiadra [...] Gabbuggiani. In alcune incisioni il V. si dichiara architetto di casa Colonna.
Bibl.: M. Loret, L'architetto del palazzo Doria Pamphilij, in L'Illustrazione Vaticana, IV (1933), pp. 303-04; A. Pava, G. V., architetto romano (1683-1761), in ...
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Gae Aulenti
Museo
Il riuso del passato: un palazzo storico si trasforma in museo
Il nuovo allestimento museale alle Scuderie del Quirinale
di Gae Aulenti
11 giugno
Si chiude, con la cifra record di 565.000 [...] parte della Giustiniani (1720) e la Chigi (1728), furono disperse a seguito dell'alienazione, altre (Pallavicini Rospigliosi, DoriaPamphili e Colonna) sono ancora conservate grazie alla legge del fedecommesso.
Nel 18° secolo in Europa e anche in ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] ; 1. Belli Barsali - M.G. Branchetti, Le ville della campagna romana. Lazio, Milano 1975, ad Indicem; G. Carandente, Ilpalazzo DoriaPamphili, Milano 1975, pp. 87 s., 148; H. Hager, Die Kuppel des Domes in Montefiascone..., in Römisches Jahrbuchffir ...
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pasticcio
pastìccio s. m. [lat. pop. *pastīcium, der. di pasta «pasta»]. – 1. Pietanza per lo più costituita da un involucro di pasta frolla o d’altro tipo e da un ripieno di pasta alimentare, precedentemente cotta e adeguatamente condita,...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...