Famiglia di origine probabilmente lombarda, stabilitasi a Faenza nel sec. 15º e quindi, nel sec. 16º, trasferitasi a Roma con Andrea (m. 1572, anno in cui la famiglia ottenne la cittadinanza romana) e [...] magnifico palazzo di via del Corso, costruito, restaurando e ampliando un edificio già di proprietà del Cavalier d'Arpino, da A. Dori tra il 1760 e il 1764 e fatto riccamente ornare di stucchi e affreschi. Il palazzo fu visitato due volte da Goethe ...
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Storico italiano del mondo antico (Sezze Romano 1934 - Roma 2010). Professore dal 1972 nelle università di Urbino, Firenze e Napoli, insegna dal 1981 presso l'Università di Roma "La Sapienza"; è stato [...] e Callimaco al romanticismo europeo (1999); Il simposio nel suo sviluppo storico (2001). Ha curato inoltre Le origini dei Greci. Dori e mondo egeo (1985) e Magna Grecia. Il quadro storico (2005). Insieme a M. Torelli è condirettore dell'edizione ...
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Musti, Domenico
Barbara Pulcini
Storico del mondo antico, nato a Sezze Romano il 23 ottobre 1934. Professore universitario dal 1972, dopo aver insegnato nelle università di Urbino, Firenze e Napoli [...] al filone limitativo riguardante il contributo etrusco ai primi secoli di Roma; ha anche indagato le tradizioni sui Dori (Le origini dei Greci. I Dori e il mondo egeo, 1985). In L'economia in Grecia (1981, 1987²) ha studiato l'esistenza e l ...
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Cantautore italiano (Genova 1940 - Milano 1999). È stato il primo artista italiano a introdurre nelle sue canzoni tematiche nuove, diverse da quelle sentimentali che fino ad allora avevano contraddistinto [...] brani. Nel 1979 la vita familiare del cantautore viene scossa da un avvenimento eclatante: il rapimento suo e della compagna Dori Ghezzi in Sardegna ad opera dell'anonima sequestri, che li rilascerà dietro pagamento di un riscatto e una prigionia di ...
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Filologo inglese, nato a East Sheen (Londra) il 21 maggio 1920, morto a Cambridge il 24 novembre 1998. Dal 1952 fu professore nell'università di Oxford, dove tra il 1946 e il 1952 collaborò alla redazione [...] , il tipo di religione, la caduta dei regni micenei e il problema a essa connesso della tradizione sull'arrivo dei Dori, che a suo parere adombra una rivoluzione interna al mondo miceneo, non una migrazione.
Pubblicò varie raccolte di documenti di ...
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GONDI, Giovan Battista
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 17 nov. 1589, terzo figlio di Alessandro e di Giovanna Ricci.
La famiglia, tra le più importanti di Firenze, dopo aver partecipato per secoli [...] la stessa regina, che aveva anche comprato per loro il marchesato d'Ancre. Luigi XIII intendeva rivalersi sul denaro depositato dalla Dori nel Monte di pietà di Firenze. Un accordo in tal senso era già stato trovato, ma la morte del granduca Cosimo ...
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CINGANELLI, Michelangelo
Miles Chappel
Originario di Settignano (Procacci, 1965, p. 225), figlio di Giovanni, si ritiene sia nato intorno al 1558 (Colnaghi, 1928). È il più noto di una famiglia di artigiani [...] Felicita a Firenze per Piero Guicciardini (Guicciardini-Dori, 1952).
Seguendo i disegni architettonici del Cigoli , I-VI, Frankfurt am Main 1940-54, ad Ind.;P. Guicciardini-E. Dori, Le antiche case ed il pal. del Guicciardini, Firenze 1952, pp. 124 ss ...
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AVERARA (d'Averara), Pietro
Mario Quattrucci
Vissuto a Bergamo tra la seconda metà del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, si distinse come librettista fecondo: la prefazione della sua Angelica nel [...] il titolo di Nerina fu musicata da A. Pollaroli (Venezia, teatro S. Samuele, Ascensione 1728); ancora con il titolo La Dori fu rappresentata al teatro S. Margherita, autunno 1729, forse con musica di diversi. Incontrò pure successo Il Trionfo della ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] .
Durante il lungo viaggio di Maria de' Medici verso la Francia, il C. corteggiò e conquistò la sua più intima confidente, Leonora Dori. A causa dell'umile nascita di Leonora, di nemici del C. e del desiderio di Enrico IV di limitare il numero di ...
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BIANCHI, Francesco
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Nacque a Roma nel 1601 da Antonio e Margherita Samaruchi, Rimasto orfano da giovanetto, fu dal suo tutore messo "per convittore e per musico soprano" nel Seminario Romano, dove [...] agosto). Ancora l'8 apr. 1661 sostituì il padre Antonio Cesti (allora impegnato a Firenze per la rappresentazione della sua Dori overo La schiava fedele) "per la parte del Re" [Gesù Cristo?] nel quinto oratorio di quaresima composto da Lelio Colista ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorizzare
doriżżare v. intr. [dal gr. δωρίζω], raro. – Con riferimento all’antica Grecia, imitare i Dori (v. dorico) nel modo di parlare o nei costumi; assumere caratteri proprî dei Dori. È usato soprattutto nel part. pass.: regioni dorizzate.