La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Argolide
Francis Croissant
Luciano Laurenzi
Luigi Caliò
Argolide
di Francis Croissant
Regione della Grecia (gr. Ἀργολίς; lat. Argolis) situata a nord-est [...] verso la fine del XIII sec. a.C. sia a causa di invasori esterni, quelli che la tradizione antica chiama Dori, sia in seguito a sconvolgimenti interni: palazzi e fortezze vennero incendiati e la distruzione fu seguita generalmente da un abbandono ...
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ACRAIFIA
A. K. Andriomenou
(Άκραίφιον, Άκραίφνιον, Άκραίφνια, Άκραιφιαι, Ακραιφία). - Città della Beozia (ν.) situata immediatamente a S e a SO del villaggio di Akrephnion (già Karditsa) (Strab., IX, [...] un'officina locale.
I trovamenti hanno gettato luce sul più remoto passato di A. e hanno posto in evidenza che і Dori si erano stabiliti nella regione almeno un secolo prima di quanto si credesse. Le importazioni e le imitazioni attestano che in un ...
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GIANELLI (Giannelli), Carlo
Paola Bianchi
Proveniente da una famiglia di stampatori torinesi (il padre Giovanni Antonio morì intorno al 1654), non se ne conoscono data e luogo di nascita (presumibilmente [...] lire d'argento come compenso per la stampa e la legatura di 284 copie del testo della commedia di G.A. Apolloni, La Dori, o vero La schiava fedele, che era stata "recitata in musica" il febbraio precedente nel corso del carnevale, e di 200 "cartelli ...
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COLOMBANO (Colombani), Orazio
Oscar Mischiati
Nacque a Verona probabilmente verso il 1554; la sua provenienza è attestata dalla qualifica di "veronese" che accompagna regolarmente il suo nome nei frontespizi [...] , R. Amadino, 1590; In exitu Israel, in Sacra omium solemnitatum psalmodia vespertina... quinque vocibus, ibid. 1592; All'apparir di Dori, in Il trionfo di Doridescritto da diversi et posto in musica asei voci, Venezia, Gardano, 1592 e successive sei ...
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ROSA MORANDO, Filippo
Luca Mazzoni
– Nacque il 19 novembre 1732 a Verona, nella parrocchia di S. Vitale, da Marcantonio e da Lodovica Bianchini, sorella di Giuseppe e nipote dell’archeologo, scienziato [...] -32).
Nel 1756 pubblicò una raccolta di sonetti e canzoni, tutti improntati a un petrarchismo arcadico. Fra di essi, la traduzione della Dori di Albrecht von Haller.
Morì l’11 agosto 1757 e fu sepolto nella chiesa di S. Luca a Verona.
Era socio delle ...
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BERTANI, Lelio
Ariella Cammarano Lanfranchi
Nacque a Brescia attorno al 1554: questa almeno è la tesi più plausibile, pur se in contrasto con quanto sostenuto da alcuni storici che si occuparono del [...] eccelientissimi autori a sette, otto, nove, dieci, undeci & dodeci voci…, A. Gardano, Venezia 1590, 1592, 1594; Il Trionfo di Dori descritto da diversi, et posto in Musica, à Sei voci, da altretanti Autori, ibid. 1592, 1596; Il Terzo Libro delle ...
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DE CARO, Giulia (detta Ciulla)
Elisa Mele
*
Nacque a Vieste (Foggia) il 13 luglio del 1646, da Tommasino, che era cuoco o taverniere. Dopo una infanzia infelice nel paese natale, trascorsa tra privazioni [...] al teatro S. Bartolomeo. La carriera della D. si concluse nella stagione del 1675 con una trionfale rappresentazione della Dori di P. Cesti nello stesso teatro.
L'ascesa della D. s'interruppe quando cominciò a circolare per Napoli, manoscritto ...
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Troia
Roberto Bartoloni
La città dell’Iliade
Nell’immaginario collettivo dell’Occidente pochi luoghi occupano un posto altrettanto significativo di Troia, città indissolubilmente legata alle immortali [...] dubbio in proposito, perché in quell’epoca i grandi regni micenei della Grecia erano già in rovina a opera dell’invasione dei Dori (Sparta) e non avrebbero di certo potuto muovere guerra contro la loro rivale asiatica. Anche la fine di Troia VII b ...
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Io la conoscevo bene
Federica De Paolis
(Italia/Francia/RFT 1965, bianco e nero, 115m); regia: Antonio Pietrangeli; produzione: Turi Vasile per Ultra/Les Film du Siècle/Roxy; sceneggiatura: Ruggero [...] ), Robert Mark (regista del provino), Franco Nero (Italo, il meccanico), Franca Polesello (maschera del cinema), Sandro Dori (allievo attore), Véronique Vendell (Elis Stendhal), Barbara Nelli, Solvi Stubing.
Bibliografia
A. Ferrero, Io la conoscevo ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] madre patria generalmente è modesto; frugalissimo è il vitto anche presso i popoli tra i quali non vi è, come fra i Dori, l'obbligo del pasto in comune (συσσίτια), garanzia severa di sobrietà. Insolito risalto ha quindi il convito che interrompe la ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorizzare
doriżżare v. intr. [dal gr. δωρίζω], raro. – Con riferimento all’antica Grecia, imitare i Dori (v. dorico) nel modo di parlare o nei costumi; assumere caratteri proprî dei Dori. È usato soprattutto nel part. pass.: regioni dorizzate.